Quello che state per leggere è una lettera della STAMPA, pubblicata nella rubrica curata da Lucia Annunziata,il 15/12/2006. L'autrice, Farian Sabahi, è l' " esperta" di cose iraniane del quotidiano torinese. Nei suoi articoli non perde mai occasione di presentare gli aspetti "positivi" della tirannide iraniana, come fa fa con questa lettera. Eccola:
In Iran è possibile sposarsi a tempo.
A Enrico Girardet che scrive da Untersiggenthal (Svizzera) e paragona
l'influenza del fondamentalismo cattolico sulla vita civile e politica degli
italiani a quanto succede in Iran vorrei precisare che (nonostante i molti
problemi) la Repubblica islamica è più moderna di quanto si possa pensare. I
Pacs tra eterosessuali sono regolamentati come
(sigheh): ci si sposa per un determinato periodo (si può fare per un'ora e
allora è prostituzione, ma anche per 99 anni), il marito paga una somma alla
donna, non si vive necessariamente sotto lo stesso tetto ma i figli nati da
quest'unione prendono il cognome del padre e sono legittimi. In materia di
bioetica, inoltre, l'ayatollah Khomeini permise con una fatwa gli interventi
per cambiare sesso e autorizzò la variazione del nome all'anagrafe (per un
confronto, nel Regno Unito ci si può sottoporre all'operazione ma non
cambiare nome). In Iran è anche legale prendere un utero in affitto: costa
all'incirca 800 euro ed è una soluzione per le donne che non riescono a
portare avanti la gravidanza. L'Islam sciita permette un adeguamento della
religione alla modernità attraverso l'ijtihad, ovvero l'interpretazione
delle fonti.
Fabian Sabahi
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