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Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


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I rabbini alla corte di Ahmadinejad 16/12/2006
Sulla partecipazione di alcuni rabbini al convegno negazionista di Teheran abbiamo ricevuto alcune mail, nelle quali ci veniva chiesta la nostra opinione.Fra le tante,ubblichiamo quella di Franco Ottolenghi, alla quale facciamo seguire la nostra opinione.

L'abbraccio fra un rabbino (se lo era) e Ahmadinejad é allucinante. Non ho visto, salvo errore, né sulla stampa né sul sito qualche accenno su questi personaggi. Quanti erano, i loro nomi, da dove provenivano? Che la folle ben nota negazione della liceità dello Stato li porti all'abbraccio con quel losco individuo, in un'occasione così disgustosa, é davvero repellente. Quando saranno tornati nei loro paesi -a meno che fossero iraniani- che accoglienza avranno avuto? Ne sapete qualcosa? . Grazie. Franco Ottolenghi

Erano proprio rabbini, sembra americani da Brooklyn. Ma non c'è nulla da stupirsi. Quesi signori così pronti ad abbracciare il nuovo Hitler, o altri loro colleghi, non sono nuovi e pagliacciate del genere. Loro credono che la fondazione di Israele sia stata un atto di superbia contro l'Onnipotente, perchè Israele poteva rinascere solo dopo la venuta del Messia. In base a questo ragionamento, hanno sposato la causa dei nemici dello stato ebraico, vedendo nella sua distruzione l'unica premessa possibile all'avvento di uno Stato che loro possono accettare. Sono quattro gatti, ma corteggiati come non mai da tutti i terroristi islamici. In Israele, dove si ritrovano nel movimento " naturei karta", sono circa 400 persone, non più quattro gatti ma poco di più. Un loro rabbino, rav Hirsh, ora defunto, è stato per anni "ministro di Arafat per gli affari israeliani". Ci sarebbe da ridere se questi buffoni non fossero estremamente utili alla propaganda anti israeliana. Vivono tranquilli e beati in terra d'Israele, un paese democratico nel quale anche coloro che ne vogliono la scomparsa godono dei pieni diritti, di opinione,di parola, di libertà. Anche se fanno danno, nessuno andrà mai a bussare alla loro porta di notte. In Israele non usa. La tolleranza delle loro mascalzonate fa bene a Israele, ci dice che è una democrazia forte, capace di non prendere sul serio questi ciarlatani. In poche parole c'è posto per tutti. Anche per questo Israele è un grande paese.


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