Se i palestinesi, volessero veramente uno stato indipendente, potrebbero proclamare domani l'indipendenza dei territori che amministrano (Circa metà della Cisgiordania e tutta la striscia di Gaza) Credete forse che i carri israeliani per reazione entrerebbero a Ramallah e Gaza per reprimere il nuovo stato? E: il nuovo stato, non avrebbe alcuna difficoltà ad essere riconosciuto dal grosso degli stati arabi e musulmani. e nel giro di due o tre anni, da quasi tutto il mondo, Onu probabilmente compresa. Oppure, se la loro aspirazione fosse avere tutti i territori, gli basterebbe mandare qualcuno a Gerusalemme ed in due o tre anni di trattative, di sicuro, in cambio del riconoscimento di Israele, di sicuro otterrebbero l'indipendenza di tutti, o perlomeno della grandissima parte dei territori. Se non lo fanno, è perché non è questo che vogliono. Eppure, quanti sono gli italiani che sanno che i palestinesi (anzi, gli arabopalestinesi, la precisazione è importante) non sono interessati all'indipendenza dei territori, ma alla distruzione di tutto Israele? Uno su dieci? Uno su venti? Qualcuno in più od in meno? Impossibile dirlo con precisione, ma quel che è certo. è che la stragrande maggioranza degli italiani, degli europei, pensa che la questione del contendere siano i territori. Che in sostanza, gli ebrei, abbiano nel 48 cacciato un piccolo popolo dalla sua terra, e nel 67 occupato l'ultimo lembo di terra rimasto a questo popolo, e da allora si rifiutino di restituirlo, anzi, maltrattando questo piccolo popolo, colonizzando le sue povere terre, e rifiutando di ridargli la libertà. Se così fosse, anch'io sarei filopalestinese. Perciò comprendo il motivo per cui molti in buona fede stanno coi palestinesi. Contro la disinformazione, l'unica arma è il parlare chiaro. Bisogna ripetere fino alla nausea che i palestinesi sono arabi e che perciò sarebbero a casa loro in qualunque stato arabo, in primis l'Arabia, la terra da cui sono partiti a colonizzare. Ed in secondo luogo (ma primo per importanza) dire in modo chiaro, inequivocabile, ripetuto, che si è comunque disposti a concedere l'indipendenza in cambio di pace. L'indipendenza in cambio del riconoscimento del diritto all'esistenza dello stato ebraico da parte dell'autorità palestinese e lega araba. Cosa succederebbe? Niente: per quattro anni governerà ancora Hamas che di riconoscimento non vorrà neppure voler sentir parlare, eppoi al minimo ci vorrebbe una guerra civile per imporre un governo che riconosca il diritto di esistere allo stato ebraico. Lo stesso succederà nella Lega araba. Ma nel frattempo, Israele avrà in mano un arma propagandistica più efficiente di centinaia di carri armati. E, se fra cinque, o dieci anni, anche grazie al fatto di aver perso buona parte dell'appoggio delle pubbliche opinioni occidentali, gli arabi accetteranno l'esistenza di Israele, sarà la realizzazione di un sogno. lettera firmata