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Informazione Corretta Rassegna Stampa
02.12.2006 L'Onu e i suoi inviati
da Israele, Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 02 dicembre 2006
Pagina: 1
Autore: Deborah fait
Titolo: «L'Onu e i suoi inviati»
Ci si chiede dove vanno a pescarli. Credo che per entrare a far parte , a livello dirigenziale, dell'organizzazione dei diritti umani dell'ONU si debba sostenere un esame di "odio per Israele" , se lo superi sei dentro, se no fuori , via, non sei degno!
Louise Arbour, capo della delegazione per i  diritti umani delle Nazioni Unite, e' arrivata in Israele per sculacciarci e farci capire che dovremmo comprendere  il diritto dei palestinesi di bombardare le citta' israeliane. E' arrivata, bella pimpante, ha dichiarato che si, e' vero, in Darfur sono morte 200.000 persone per mano del governo islamico e che 2 milioni sono profughi ma " ogni persona che soffra di violazioni dei diritti umani ha bisogno della nostra attenzione" quindi eccola qui a dire che Israele non deve opporsi ai diritti dei palestinesi di lanciare missili e soprattutto che Israele non deve esagerare nella risposta!
Evidentemente D'Alema ha fatto scuola tra i nemici di Israele. 
La Arbour, una dolce e piccola signora di 59 anni,  ha avuto anche la spudoratezza di farsi portare  a Sderot da dove pero' e' scappata a gambe levate perche', proprio nel momento in cui la delegazione entrava in citta',  i palestinesi, per niente grati,  si sono messi a sparare  missili uno dei quali e' caduto a pochi metri dall'auto della loro paladina.
Sti palestinesi non hanno proprio nessun rispetto nemmeno per i loro amici di sempre!
La Arbour, probabilmente sotto l'effetto di problemi intestinali da fifa nera,  e' scappata accompagnata dai sassi che gli abitanti di Sderot tiravano contro la sua auto gridando "Fuori di qua' ,anche i nostri figli hanno il diritto di vivere. Fuori di qua".
E adesso chi e' stato nominato Capo della missione dell'ONU per indagare sul bombardamento israeliano a Beit Hanun?
Desmond Tutu! 
Premio Nobel per la pace, come Arafat, e, come Arafat, uno che odia Israele fino alla psicosi.
Andiamo bene!
Desmond Tutu, Arcivescovo sudafricano, che da anni  paragona la politica israeliana all'apartheid sudafricana,  ha fatto varie dichiarazioni interessanti, vediamo di farne un breve elenco tanto per inquadrare il personaggio.
"Il sionismo ha molti punti in comune col razzismo"
"Gli ebrei credono di avere il monopolio di Dio e Gesu' si e' arrabbiato perche' hanno voluto chiudere fuori l'umanita'"
" La violenza sionista nei territori occupati e' disumana "
Tutu durante una conversazione con l'ambasciatore di Israele in SudAfrica si e' sempre rifiutato di nominare la parola ISRAELE riferendosi sempre e soltanto a PALESTINA.
Desmod Tutu, dunque, personaggio che, oltre che antisionista e antiisraeliano, si potrebbe definire anche antisemita,  guidera' l'inchiesta dell'ONU su Beit Hanun e possiamo gia' prevedere le conclusioni, una farsa  di cui lui dice di sentirsi onorato. Una farsa che non prende in considerazione i sei anni di missilate contro Israele ne' una sola azione di terrorismo.
Una farsa immorale dunque e per niente comica.  
Tutu sara' anche onorato ma e' da stabilire quale sia il suo senso dell'onore  considerando il suo razzismo, il suo odio nei confronti di Israele e il suo amore per i terroristi.
Forza Tutu, venga e condanni e chiami pure Israele Palestina, forse riuscira' persino a beccarsi un secondo premio Nobel con relativo assegno, naturalmente!
A questa porcheria possiamo aggiungerne un altra, cioe' l'ultima risoluzione ONU, non so che numero sia  poiche' le risoluzioni contro Israele sono migliaia, che intima a Israele di ritirarsi entro i confini pre 1967, lasciare Gerusalemme e il Golan.Hanno votato a favore 155 paesi tra cui tutta l'Europa. Ci sono state 10 astensioni e i paesi che hanno votato contro, oltre naturalmente, a Israele  sono Stati Uniti,  Micronesia, le isole Marshall e Pallau.
Gli unici amici, tutti gli altri vogliono la nostra scomparsa come popolo e come Nazione. Tutti gli altri vogliono continuare il lavoro interrotto in Europa 60 anni fa. Al Vecchio Continente arteriosclerotico e tremolante  non basta essere il piu' grande cimitero ebraico del mondo, non  basta camminare sulle ceneri di Auschwitz, l'Europa vuole che gli ebrei non abbiano uno stato, una casa, l'Europa vuole gli ebrei in sua balia, da ammazzare dando una mano agli arabi , il tutto in nome di Ahmadinejad, Hamas, Hezbollah come prima era in nome di Hitler, Stalin, Mussolini.
Israele e' l'unico paese al mondo cui si chiede di ritirarsi da territori guadagnati in guerra, dopo essere stato aggredito.
Israele e' l'unico paese al mondo cui si chiede di scomparire in favore del terrorismo e del fondametalismo islamico.
Pazienza e moderazione, dice Ehud Olmert.
Pazienza e moderazione verso chi, alla faccia del cessate il fuoco, continua a lanciare missili su Israele.
Pazienza e moderazione anche verso chi vuole la nostra fine?
Pazienza e moderazione anche di fronte allo smantellamento di Israele?
Pazienza e moderazione  anche alla luce della vittoria del terrorismo, grazie alla vigliaccheria dell'Occidente?
Israele ha avuto pazienza e moderazione per troppo tempo comportandosi con una civilta'  che nessun altro paese aggredito al modo avrebbe avuto.
Adesso basta, adesso hanno ancora una volta deciso la nostra sorte.
Ancora una volta hanno deciso di riaprire Auschwitz.
Ancora una volta vincono i mostri dell'antisemitismo.
Ancora una volta il mondo tace e acconsente, questo maledettissimo mondo cane e antisemita, questo mondo adoratore dell'estremismo islamico che vuole il sacrificio di Israele sull'altare dell'odio e dell'ignominia e della vilta'.
Ancora una volta il mondo e' assetato del nostro sangue.
 
No!  Adesso e' ora che Israele si alzi, in tutta la sua statura, e gridi al mondo vigliacco e assassino: BASTA!
BASTA, BASTA, BASTA, BASTA!

info@informazionecorretta.it

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