Condoleezza Rice in visita a Gerusalemme e a Gerico una cronaca, con una frase scorretta
Testata: Avvenire Data: 30 novembre 2006 Pagina: 26 Autore: la redazione Titolo: «Pressing della Rice su Olmert e Abu Mazen»
Da AVVENIRE del 30 novembre 2006:
Approfittando della tregua a Gaza che, nonostante scaramucce e minacce, sembra resistere, la diplomazia internazionale si sta muovendo con intensità per cercare una soluzione al conflitto israelo-palestinese. C'è grande attesa, innanzitutto, per due incontri in agenda questa settimana. Il primo: quello tra il segretario di Stato americano Condoleezza Rice e il premier israeliano Ehud Olmert che si terrà oggi a Gerusalemme. Il secondo è quello tra la Rice e il presidente palestinese Abu Mazen, che si svolgerà domani a Gerico, in Cisgiordania. Nel frattempo, ci sono stati altri due colloqui significativi. Ieri, infatti, il capo dell'intelligence egiziana, Omar Suleiman ha visto separatamente, a Gerusalemme, il primo ministro israeliano, Ehud Olmert, e il ministro della Difesa, Amir Peretz. Al centro della discussione, l'accordo sul rilascio di prigionieri palestinesi in cambio della liberazione del caporale Gilad Shalit, rapito dai miliziani nella Striscia in giugno. Nei giorni scorsi, il premier israeliano si era detto pronto a liberare un gran numero di detenuti. Secondo quanto hanno riferito fonti palestinesi, Suleiman ha consegnato agli israeliani una richiesta di Hamas per la scarcerazione di 1.400 prigionieri. Fonti israeliane hanno riferito che Olmert si è detto «molto soddisfatto» dei negoziati, ma che un accordo è ancora lontano. Sembra comunque che Israele abbia già liberato, nella tarda serata di ieri, un ministro del governo Hamas, Abdel Rahman Zidan, incarcerato dopo il rapimento di Shalit. Continua intanto il viaggio nella regione del premier palestinese Ismail Haniyeh, il primo dalla sua elezione in marzo. Ieri il premier era in Egitto, dove ha ribadito la volontà del governo palestinese di rispettare la tregua e fermare il lancio di razzi artigianali Qassam verso il territorio ebraico se Israele cesserà gli attacchi verso i palestinesi. In merito a quello contro Beit Hanun, la cittadina nel nord della Striscia dove gli israeliani, l'8 novembre, hanno commesso una strage di 19 civili palestinesi,
la morte dei 19 civili è stata causata da un errore durante la necessaria risposta all'aggressione terroristica: gli israeliani non hanno "commesso una strage", espressione che implica intenzionalità
l'arcivescovo sudafricano e premio Nobel per a pace Desmond Tutu è stato incaricato di guidare la commissione di inchiesta dell'Onu che indagherà sul massacro. Da registrare, infine, che per il 13 dicembre, a Roma, è in programma un incontro tra Olmert e il presidente del Consiglio Romano Prodi.
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