"Perché date spazio all'odio per Israele?" una lettera pubblicata dal quotidiano torinese
Testata: La Stampa Data: 29 novembre 2006 Pagina: 46 Autore: Marco Zanlorenzi Titolo: «Contro Israele armati d'odio»
Pubblichiamo una lettera inviata alla STAMPA ( a proposito di un'intervista di Farian Sabahi alla scrittrice palestinese Susan Abulhava, che si può leggere, insieme al nostro commento, a questo link) e da essa pubblicata, da prendere a modello per scrivere al quotidiano torinese:
Cara Stampa, perché sei diventata così anti-israeliana? Fa parte della nuova veste del giornale? Avete pubblicato, recentemente, interviste di kamikaze a cui date pubblicità, come fosse normale andare ad ammazzare civili inermi, avete titolato, quasi compiaciuti, sulla «eroica» parlamentare palestinese che organizza scudi umani per difendere dei volgari terroristi e avete pubblicizzato il libro di un'autrice guarda caso palestinese, dai contenuti incredibili. Un libro, cito dall'articolo, in cui si parla di «neonati, corpicini tutti scuri perché massacrati... gettati in mucchi di spazzatura... assieme a bottiglie vuote di whisky». Un libro in cui si «racconta, con rara potenza narrativa, il massacro di una famiglia araba e il rapimento di un neonato da parte di un soldato israeliano». Quando si tratta di Israele il termine massacro si spreca; il fatto che Tzahal reagisca ad attacchi missilistici contro un paese democratico e riconosciuto dall'Onu non lo sottolinea nessuno. L'ebreo che rapisce bambini fa parte della peggior iconografia antisemita degli anni bui della storia e va a braccetto coi Protocolli dei Savi di Sion, e scriverne un libro la dice lunga sugli intenti di odio di certe persone. MARCO ZANLORENZI
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