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Quel che Martin Luther King pensava sull'antisionismo 27/11/2006

Una lettera inviata a Lucia Annunziata:

Quante menzogne sulla storia recente e passata del Medio Oriente e quanta poca attenzione alle minacce scritte e urlate di distruzione dell'entità sionista.

Ma più che le menzogne, nell'intervista  rilasciata a Farian Sabahi da  Susan Abulhawa  sulla STAMPA di ieri, mi ha coplito che la scrittrice con passaporto americano segua la lezione di Martin Luther King il quale sull'antisionismo aveva idee molto chiare e quindi  non parafrasando cito:

''...Tu dichiari, amico mio, di non odiare gli ebrei, di essere semplicemente 'antisionista'. E io dico, lascia che la verita' risuoni alta dalle montagne, lascia che echeggi attraverso le valli della verde terra di Dio: quando qualcuno attacca il sionismo, intende gli ebrei, questa e' la verita' di Dio... Tutti gli uomini di buona volonta' esulternno nel compimento della promessa di Dio, che il suo Popolo sarebbe ritornato nella gioia per ricostruire la terra di cui era stato depredato. Questo e' il sionismo, niente di piu', niente di meno... E che cos'e' l'antisionismo? E' negare al popolo ebraico un diritto fondamentale che rivendichiamo giustamente per la gente dell'Africa e accordiamo senza riserve alle altre nazioni del globo. E' una discriminazione nei confronti degli ebrei per il fatto che sono ebrei, amico mio. In poche parole, e' antisemitismo...

Quanto sopracitato é un estratto di una lettera scritta a un amico antisonista e stampata sul SaturdayReview (agosto 1967) e ristampata in:  Martin Luther King This  I believe.

Credo, concludendo, che l apce ci sarà quando finalmente verrà riconosciuto dai palestinesi il diritto di Israele ad esistere senza se e senza ma. i precedenti con l'Egitto e la Giordania dimostrano che è possibile
Maria Toller


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