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La Repubblica Rassegna Stampa
21.11.2006 L'Onu dimentica i civili di Sderot
e sugli scudi umani e i raid israeliani il quotidiano disinforma

Testata: La Repubblica
Data: 21 novembre 2006
Pagina: 21
Autore: la redazione
Titolo: «L'alto commissario Onu a Gaza "Violati i diritti dei palestinesi"»

GAZA - L´Alto commissario Onu per i diritti civili denuncia forti violazioni dei diritti nei territori palestinesi. Durante la visita nella Striscia di Gaza, in cui ha incontrato il presidente dell´Anp Abu Mazen, Louise Arbour ha ascoltato le lamentele ed i dolori della gente palestinese. Solo nell´ultimo mese nella cittadina di Beit Hanun sono morte circa 80 persone sotto i bombardamenti israeliani. «La violazione dei diritti umani nei territori palestinesi è intollerabile», ha dichiarato il commissario spiegando che la sua visita vuole esprimere le condoglianze di tutte le Nazioni Unite e mostrare la più viva preoccupazione per i civili palestinesi. «Essere qui, parlare e vedere con i miei occhi tutto questo», ha affermato la Arbour, «è stata un´esperienza estremamente toccante. Porterò con me tutte le richieste della popolazione locale ed avanzerò per loro misure urgenti di aiuto e sostegno».

Il rappresentante Onu ha evitato di recarsi a Sderot per esprimere la sua solidarietà agli israeliani bersagliati dai razzi kassam.
Nè lui nè il giornalista di REPUBBLICA hanno prestato la minima attenzione al fatto che gli israeliani non colpiscono deliberatamente i civili  e che le
loro operazioni militari a Beit Hanun sono state risposte ai lanci di kassam.

Nella Striscia si susseguono i casi di civili palestinesi che si erigono a scudi umani per impedire ai soldati israeliani di catturare o sparare ai militanti dei gruppi armati

cioè ai terroristi

mentre i negoziati per un governo di unità nazionale dell´Anp sono stati nuovamente sospesi. Decine di persone ieri hanno formato uno scudo umano a difesa di un miliziano di Hamas a Beit Lahiya, a nord di Gaza. L´esercito israeliano aveva avvertito la famiglia di Wael Rajab di un imminente attacco aereo sulla sua casa e ne aveva ordinato l´evacuazione. Parenti, amici e sostenitori di Rajab si sono precipitati all´abitazione del miliziano e ripetuto quanto centinaia di persone fecero sabato nel campo profughi di Jabaliya: uno scudo umano attorno all´abitazione per scongiurare l´intervento dell´aviazione dello Stato ebraico.
Ma questa tattica non è riuscita a evitare che ieri sera l´Aviazione israeliana tornasse a colpire, attaccando un veicolo che transitava a Gaza City: il bilancio ancora provvisorio del raid è stato di almeno due miliziani uccisi e sei civili feriti, tra loro una bimba di un anno.

Il sottotitolo dell'articolo recita: gli scudi umani non fermano i raid aerei: e' gravemente fuorviante, in quanto fa pensare che i raid aerei siano satti compiuti nelle medesime circostanze nelle quali i terroristi avevano chimato gli scudi umani in loro soccorso, il che è falso.

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