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Una lettera scritta a Enrico Deaglio, conduttore di Prima Pagina 20/11/2006
Carto dottor Deaglio,
ho ascoltato oggi la puntata da Lei diretta e volevo farLe notare una cosa.
Lei ha dato spazio a tutti gli interventi, lasciando che le persone
esponessero il loro preambolo prima di arrivare alla domanda: tutti meno la
signora che parlava di Israele, alla quale, dopo le argomentazioni che
presumo a Lei non andassero molto a genio, l'ha sollecitata a fare in fretta
per dare spazio ad altri interventi.
Sembra un dettaglio da poco, ma mi ha lasciato l'impressione che, quando si
parla in maniera negativa della dirigenza palestinese, Lei vada per le
spiccie. Non ha inoltre confutato le affermazioni di un altro ascoltatore,
il quale facendo riferimento all'intervento della signora proisraeliana, ha
parlato di civili palestinesi caricati su camion israeliani, come avveniva
negli anni del nazismo per gli ebrei.
Non fermare questa falsità, non confutare questa argomentazione, significa
darla per vera, per scontata e mi sembra che questo non sia corretto.
Cordialmente
lettera firmata

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