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L’abbaglio di D’Alema 17/11/2006

Dallas, 15 novembre 2066

Se in ballo ci fosse veramente il destino di due popoli e la loro volonta’ di vivere in pace,. si dovrebbe fare il possibile per incoraggiare il processo di pace e combattere invece chi l’ostacola.....e chi ostacola il processo di pace non e’ certo Israele, ma gli stati arabi, a cui non interessa tanto la sorte dello stato palestinese quanto la distruzione dello stato di Israele...E diciamolo, una volta per tutte, il destino dei Palestinesi e’ legato a doppia mandata con il destino di Israele. Attualmente alla sinistra italiana sta a cuore piu’ l’alleanza con Hamas, Hezbollah ed Ahmadinejad che proprio perche’ odiano Israele, hanno tradito da tempo la causa palestinese. E i politici di sinistra sono come ciechi che non vogliono vedere, come sordi che non vogliono ascoltare, negano l’evidenza che e’ sotto gli occhi di tutti. Sacrificano gli uni per odio verso gli altri

Se Israele e’ isolata, anche i Palestinesi lo sono., questa e’ la verita’..

La sinistra da sempre e’ stata attratta da regimi forti e totalitari, ha amato le dittature, non ha mai nella storia preparato il trapasso alla democrazia; dall’Unione Sovietica a Cuba, i movimenti rivoluzionari non si sono mai trasformati in democrazie, sono rimasti dei fossili, delle dittature che offendono i popoli sopprimendo in breve la loro liberta’ di parola e di stampa, tappando la bocca al dissenso e ritardando il loro processo di emancipazione e di autodeterminazione. Abbiamo invano, sperato, ma non possiamo piu’ illuderci, i leader della sinistra italiana sono quelli o i figli di quelli che in Europa abbandonarono l’Ungheria e la Cecoslovacchia ai carri armati sovietici. Pochi vi si opposero,tra questi ricordiamo la nobile figura di Terracini che subito se ne dissocio’.

Negli anni ’60, si potevano leggere a Roma, articoli antisemiti dell’Isvestia tradotti dal russo in Italiano. Ma i comunisti Italiani non osarono dissentire da un padrone che poi li foraggiava cosi’ bene. E cosi’erano tutti zitti e ubbidienti quando in Unione Sovietica si azzittiva il dissenso ed era in atto il processo di purga e di ostracismo contro Ebrei ed intellettuali, sia in Unione Sovietica che nel partito comunista italiano..

Sul tema di gente che va a braccetto con i terroristi e calorose strette di mano, ve lo ricordate il calorosissimo abbraccio con cui l’allora presidente Pertini, socialista, accolse Arafat, il falso padre fondatore della Palestina che si presento’ persino armato in. Parlamento...a Montecitorio.?....Ci ritorna alla memoria tutto quel clima di odio feroce sfociato nella manifestazione della CGL di Lama che culmino’ con la deposizione di una bara di fronte alla Sinagoga di Roma preparando l’attentato antisemita’ che causo’ da li’ a poco il 9 ottobre 1982 la morte del piccolo Davide Tache’ e dieci feriti!

Infine ci chiediamo che cosa significhi questa suddivisione tra Ebrei che condannano Israele e quelli che non lo fanno? D’Alema ha mai chiesto ai musulmani residenti in Italia di dissociarsi dai loro stati terroristi? Per esempio dall’Iran, il cui ex presidente Raf Sanjany in combutta con Hesbollah e’ responsabile delle bombe di Buenos Aires che causarono decine e decine di morti nell’ambasciata israeliana il 17 marzo del 1992?.Non dobbiamo stupirci se D’Alema va a braccetto con il terrorista Nasrallah., i comunisti sono sempre gli stessi anche se hanno cambiato il nome!

Eppoi per testare la loro equivicinanza, vorremmo chiedere a questi signori della sinistra perche’ non hanno il coraggio di pubblicare sui loro giornali vignette che ridicolizzano l’Islam, vigliaccamente sono capaci di pubblicare solo vignette antisemite!Ma si’, la verita’e’che D’Alema ha preso un grosso abbaglio, non sa distinguere uno stato democratico da un regime terrorista!

Piera Bracaglia-Morante Prister


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