Il coraggio di scelte giuste ed equanimi: una letttera a DS e Margherita 13/10/2006
Voi che avete in mano le redini dello Stato,voi che decidete perche' il popolo italiano ve ne da' il mandato, abbiate il coraggio di scelte giuste ed equanimi, se veramente vi sta a cuore la sorte di entrambi i popoli quello palestinese e quello ebraico, spogliatevi di tutte le partigianerie e le convenienze legate ad alleanze di governo, battetevi perche' si possa una volta per tutte, dare una svolta decisiva alla questione mediorientale, perche' e' qui, su questo campo che si gioca la carta della pace. Una parola di cui si fa un grande abuso, perche',chi vuole la pace,la deve desiderare con passione ed impegno, deve cercare di promuoverla. Non bastano i cortei, non servono se chi li organizza li fa "contro" e non "per", se sono scomposti e finiscono per degenerare a causa di gruppi estremisti che vogliono solo distruggere e non costruire. Se vogliamo la pace, dobbiamo costruirla. E allora, no all'antisemitismo, non dovete sottovalutare l'antisemitismo,( ma poi tutti lo sottovalutano), che e' come un mostro dormiente , che se scatenato, dall'oggi al domani potrebbe travolgere tutti alla rovina, persino i biechi che l'hanno nutrito e lo alimentano tuttora, facendo circolare tutta la stampa antisemita, da Mein kampf di Hitler ai Protocolli dei vecchi di Sion e a tutta la libellistica antiebraica che viene letta regolarmente nelle scuole nel mondo musulmano o trasmesse regolarmente alla tv egiziana. E poi, adesso vi si aggiunge anche il terrorismo! Voi, Rutelli e Fassino, avete frequentato altre scuole , avete studiato nella scuola italiana che e' grande.... e i vostri professori non vi hanno insegnato ad odiare, vi hanno insegnato la lealta', l'amore per la ricerca e per la verita',in base al pricipio di investigazione delle fonti; i vostri cervelli non sono stati violati perche' non vi hanno inculcato i pregiudizi e gli odii, voi siete uomini liberi di pensare e avete la liberta' di parola; rivolgete un attimo l'attenzione ai guasti prodotti nelle menti dei giovani, meno fortunati di voi, che sono nati e che sono cresciuti in Palestina, in Iran, in Egitto e cosi' via, in scuole di propaganda antiebraica che poi si trasforma in odio contro tutti; i danni prodotti in queste pseudo scuole,sono danni irreparabili che richiedono almeno il trascorrere di un'altra generazione per un rimedio, se prima non arrivera' un'altra catastrofe che si sta preannunciando all'orizzonte. E allora vi esortiamo a leggervi le varie bozze della costituzione palestinese che sono molto camaleontiche e fanno richiamo alla distruzione dello stato di Israele o meno a seconda che abbiano di fronte un interlocutore arabo o un occidentale ( art.2)E ora che le avete lette, traetene le conseguenze!. Non e' questa una beffa per quanti aspettano una soluzione che non ci sara' mai se non si cancella quest'articolo oltraggioso, se non si fara' chiarezza sulla loro Costituzione una volta per tutte e se non si capisce il livello di manipolazione e la tracotanza dei cosiddetti padri fondatori che i Palestinesi, in realta', non hanno mai avuto?. Verra' un giorno, ce lo auguriamo, in cui gli stessi Palestinesi potranno giudicare Arafat e istruirgli un processo postumo. La resa dei conti arriva per tutti, perche' la storia esige giustizia, e' arrivata per Hitler, per Milosovic, per Saddam, per Abbu Abbas e per tutti gli altri criminali e arrivera' anche per Arafat...uomo di astuta doppiezza che parlava la lingua della pace in Inglese e la lingua della guerra in Arabo.
Non fate torto ad Israele e al suo popolo, perseguitato da sempre, dagli albori delle civilta' antiche ad oggi, colpito ancora dai missili Kassam, missili che ben presto si armeranno di testata nucleare se non si prenderanno decisioni risolutive e altrettanto
Non fate torto al popolo palestinese che viene strumentalizzato, aizzato contro Israele e contro se stesso e che, dopo piu' di cinquant'anni, aspetta ancora i suoi padri fondatori.
Questo e' lo spirito che dovrebbe ispirare e animare la manifestazione del 18 novembre, organizzata per Israele e per la Palestina, due stati, due popoli che possono esistere e coesistere. Piera Bracaglia -Morante Prister Dallas, 12 novembre '06