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Nessuna clemenza per Saddam 11/11/2006

Nessuna clemenza per Saddam!               Dallas,10 novembre 2006

 

 

Con un abile ossimoro, “Il tiranno martire”, Sergio Romano intitola il suo editoriale su Saddam Hussein, facendo credere ad un lettore distratto che Saddam e’ stato processato in Irak per la morte di 148 Sciiti, giustiziati dopo il fallito attentato alla sua vita, ( questo sarebbe solo uno spezzone del processo) mentre non menziona nessuna altra sua malefatta.

 

 Ebbene, occhio alle cifre riportate e cosi’come sono state interpretate dal giornalista che per noi sono molto riduttive della verita’: la cifra di 148 Sciiti puniti per i motivi di cui sopra e l’altra di 650.000 iracheni morti dall’inizio della guerra,(cifra  non certo attendibile, fornita dalla rivista britannica Lancet)....gia’ il mettere a confronto queste due cifre e’ un tentativo di voler distorcere la verita’e noi siamo chiamati in causa per offrire un’informazione corretta dei fatti. Romano riduce le vittime di Saddam e gonfia il numero dei morti Iracheni dall’inizio della guerra per dare tutta la colpa agli Stati Uniti e per ridimensionare le responsabilita’del dittatore. Anzi lui auspica una piu’ equa giustizia se si potesse deferire Saddam alla corte internazionale dell’Aia. Ma quale giustizia !

 

Rinfreschiamogli un po’ la memoria  all’editorialisra del Corriere ,con una forte requisitoria contro il tiranno di Bagdad. Saddam Hussein e’ stato un efferato dittatore che non ha amato il suo popolo, lo ha deprivato di ogni liberta’, e’ responsabile di tutto il sangue versato e di tutto il sangue che si versera’ per essere stato connivente con il terrorismo e l’antisemitismo. E’ lui il solo responsabile della rovina del suo paese, non gli Americani. Lui ha cominciato con la Prima Guerra del Golfo, invadendo il Kuwait e aggredendo Israele, prendiamo a caso, solo per esempio, la cronaca di un sol giorno di guerra, il 22 gennaio 1991 ( New York Times,24 gennaio 1991pag.1)  quando sferro’un attacco contro Israele con missili scud  lanciati contro’ Tel Aviv ferendo settanta persone e uccidendone tre,  per non parlare dei morti ammazzati dalla paura ,di gente costretta a scappare nei rifugi indossando maschere antigas.... gia’ perche’ Saddam, esperto alchimista di armi non convenzionali, aveva gia’ usato il gas nervino contro i Curdi, gasandoli e prendendoli per sete dopo aver fatto gettare colate di cemento sopra le fonti idriche che rifornivano i loro villaggi. Questo e’ genocidio.

 

 Gli elenchiamo altre armi non convenzionali usate dal dittatore,come le bombe umane il cui uso ha promosso e premiato assegnando 25.000 dollari alle famiglie di ogni suicida assassino/a. Gli ricordiamo le complicita’ di Saddam nella strage degli atleti israeliani a Monaco, quella nel primo attentato al World Trade Center a N.Y.nel 1993. e quella per aver dato protezione al terrorista Abbu Abbas, quello del sequestro della nave“Achille Lauro”,quel losco figuro, unico nella sua spietatezza che scaravento’in mare Leon Klinghoffer, 69 anni, invalido su una sedia a rotelle, solo perche’era ebreo ed ebbe il coraggio di opporgli resistenza.

 

 Infine una cosa non perdoniamo a Saddam, il non aver studiato la Storia, se l’avesse studiata si sarebbe ricordato della fine che hanno fatto i despoti come lui, che hanno portato i loro paesi alla rovina, causando desolazione, rovine e morti.

 

 Non si scherza con il terrorismo e con l’antisemitismo!

 

 La condanna di Saddam servira’da monito a tutti gli altri dittatori e agli aspiranti tali. Nessuna clemenza per Saddam Hussein!  

 

 Piera Bracaglia- Morante Prister                 Dallas, 9 novembre, 2006

 


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