Il MATTINO continua con la sua propaganda di bassa lega. La risoluzione 1701, che dice essere stata violata da Israele, per il momento è carta straccia in quanto gli ostaggi israeliani non sono stati liberati incondizionatamente, hezbollah non è stato disarmato e il traffico di armi dall’iran via siria continua indisturbato. Tutte cose che il quotidiano napoletano continua indecentemente a nascondere, mentre stigmatizza i voli di ricognizione israeliani.
Ecco un articolo del 10 novembre 2006:
BEIRUT E PARIGI: VIOLATA
LA RISOLUZIONE DELL
’ONU
Sul Libano tornano i «caccia» israeliani
Beirut. Caccia israeliani hanno nuovamente violato lo spazio aereo del Libano, poco dopo che truppe dell'esercito governativo libanese erano state schierate in un'area al confine con Israele. In un comunicato diffuso dall'agenzia ufficiale Nna, il comando dell’esercito libanese ha precisato che 12 caccia F-16 con la Stella di David hanno violato lo spazio libanese intorno alle 12:00 locali e sorvolato la Valle della Bekaa, a est, e la regione di Akkar, a nord. Gli ultimi sorvoli israeliani, che per il Libano costituiscono una violazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza Onu che il 14 agosto ha posto fine ai 34 giorni di guerra tra Israele e guerriglieri Hezbollah, sono avvenuti nell’area di confine di Wazzani dove è stato dispiegato il Decimo battaglione dell'esercito libanese. Il dispiegamento dell'esercito alla frontiera è previsto dalla risoluzione 1701. Ieri anche la Francia è tornata a chiedere ad Israele di cessare i sorvoli dei suoi aerei sul Libano. La richiesta è stata trasmessa all'ambasciatore israeliano, Daniel Shek, convocato al ministero degli Esteri a Parigi. Il ministro degli Esteri francese, Philippe Douste-Blazy, «lo ha informato della nostra grande preoccupazione di fronte alla continuità dei sorvoli israeliani sul territorio libanese», ha dichiarato un portavoce sottolineandoc che, «è essenziale che le autorità israeliane facciano cessare tali atti». In relazioni a ricorrenti voci sulla modifica delle regole di ingaggio delle truppe Unifil, il portavoce del Quai d'Orsay ha chiarito che «il tema non è all'ordine del giorno e che questi aspetti sono l' oggetto di una costante valutazione dei Paesi contribuenti alle truppe dell'Unifil insieme ai reparti delle Nazioni Unite per le operazioni di mantenimento della pace».
Un altro articolo è dedicato ai bambini palestinesi coinvolti negli scontri tra esercito israeliano e terroristi..
I bambini vanno protetti anche dalla violenza psicologica che subiscono sin dalla culla, anche dall’utilizzo criminale che ne fanno i terroristi. Cose che Il Mattino si è sempre sognato di denunciare. Oltre a questo, anche i bambini israeliani di Sderot e del Neghev meritano protezione, ma la loro situazione, invece, non sembra interessare.
L’Unicef: da gennaio uccisi 113 bambini
L'Unicef lancia l'allarme per i bambini palestinesi vittime delle violenze nel nord di Gaza. Dal 1 novembre, si stima che siano 68 i palestinesi uccisi,tra cui 14 bambini. Le morti dell'ultima settimana, si sommano al grave numero di vittime tra i bambini palestinesi, in costante crescita dallo scoppio della seconda intifada nel 2000, con 113 bambini finora uccisi nel 2006, oltre il doppio del totale dei bambini uccisi in tutto il 2005. L'agenzia dell'infanzia dell'Onu, ricorda che ogni bambino ha il diritto di essere rotetto, quale che sia il contesto in cui si ritrova a vivere. «La protezione dei civili - sottolinea l’Unicef in un suo documento - è un obbligo imposto dal diritto internazionale umanitario».
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