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Il Giornale Rassegna Stampa
10.11.2006 Rafsanjani incriminato in Argentina per la strage al centro ebraico di Buenos Aires
contro di lui un mandato di cattura internazionale

Testata: Il Giornale
Data: 10 novembre 2006
Pagina: 8
Autore: la redazione
Titolo: «L'Argentina: arrestate Rafsanjani»
Dal GIORNALE del 10 novembre 2006:

Buenos Aires. Unmagistrato argentinohaemesso ieriunmandatointernazionale di arresto a carico dell'ex presidente iraniano Akbar Hashemi Rafsanjani e di altri otto alti dirigenti iraniani accusati per l’attentato del 18 luglio 1994 contro la sede di Buenos Aires di un'associazione ebraica dimutuosoccorso (Amia) eincuimorirono85persone ealtre300rimasero ferite. Il magistrato Rodolfo Canicoba Corral ha chiesto al governo di Teheran, così come all'Interpol, la consegna dell'ex presidente che deve rispondere dell'accusa di «crimini contro l'umanità». Gli inquirenti argentini, dopo una lunga indagine, alla fine di ottobre conclusero che la decisione di colpire il centro ebraico fu presa nel 1993 almassimolivello dell'allora esecutivo di Teheran, che commissionò l'operazione almovimentosciita libanese Hezbollah. Per quell'azione terroristica, la più grave mai compiuta in Argentina, noneramaistataemessaun'incriminazione, sebbene da tempo i legali dell'Amia indicassero la pista che portava a Hezbollah. Poi la svolta, nel novembre dello scorso anno, quando un magistrato argentino accusò uncomponente delle milizie sciite, Ibrahim Hussein Berro, di avere compiuto l'attentato. Hezbollah respinse le accuse, così come il regime di Teheran, da sempre sponsor del movimento sciita libanese. In passato i governiche sisono succeduti aBuenos Aires sono stati spesso accusati di ostacolare il lavoro degli inquirenti. Poi, con l’insediamento dell’attuale presidente della Repubblica Nestor Kirchner, la situazione è cambiata: il capo dello Stato ha parlato di «gravi inadempienze nella giustizia» e ha esortato i giudici a impegnarsi nella soluzione del caso.

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