Vignetta negazionista premiata a Teheran i giornali italiani non danno spazio alla vicenda
Testata: Informazione Corretta Data: 03 novembre 2006 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Vignetta negazionista premiata a Teheran»
Quella che pubblichiamo qui a lato, del marocchino Abdollah Derkaoui , è la vincitrice del concorso per vignette sulla Shoah indetto dal regime iraniano. Assomma in sé, ambiguamente, due contraddittorie leggende della propaganda antisemita odierna.
Auschwitz è presentata come una menzogna, un dipinto posto davanti agli occhi del mondo dai "sionisti" per giustificare la loro condotta verso i palestinesi. D'altro canto, la barriera difensiva costruita da Israele per proteggere i suoi cittadini dal terrorismo suicida diventa il recinto che chiude i palestinesi e i luoghi santi islamici in una nuova Auschwitz.
Tutto sommato, bisogna riconoscere che Derkaoui ha davvero meritato il disonore del premio iraniano, per essere riuscito a sintetizzare in un'immagine pagine e pagine di incitamento all'odio, diffuso anche in Europa sulla carta stampata e sul web.
Lui, come gli altri vignettisti che hanno aderito all'iniziativa iraniana, sono però soltanto sintomi minori di un male e di problemi ben più grandi di loro. Tra questi, vi è innanzitutto un regime che ha fatto del negazionismo la sua ideologia ufficiale, e che nello stesso tempo persegue, del tutto apertamente, una nuova Shoah. Vi è poi l'antisemitismo diffuso capillarmente in tutto il mondo islamico, che di negazionismo si alimenta, producendo nuove aspirazioni genocide. E vi è l'indifferenza, l'acquiescenza, talora la più o meno manifesta soddisfazione e il più o meno esplicito accordo con i quali tutto questo viene accolto, da troppi, in Occidente. La lentezza di riflessi della nostra indignazione, l'innalzarsi progressivo della nostra soglia di sopportazione. Pensiamo all'informazione: la premiazione delle vignette antisemite in questi giorni è passata quasi sotto silenzio sui nostri quotidiani.
Noi pensiamo che questa tendenza vada fermata e invertita. Invitiamo i nostri lettori e a scrivere ai quotidiani di riferimento per chiedere che alla vicenda venga dedicato uno spazio adeguato e che venga fornita una corretta informazione sulla natura del regime iraniano e sull'antisemitismo islamico.