Alla Redazione del
Mattino di Napoli
(Articolo del 26 ottobre 06 - Gaza sequestro lampo…..)
Alcune intelligenti considerazioni che il Mattino poteva per fare attraverso questo articolo,non sono state neanche sfiorate:certo non si possono pretendere “miracoli”
da parte di un giornale tanto spudoratamente schierato e di parte,ma un po’di chia rezza(se non proprio di professionalita’) non avrebbe certamente guastato.
Tanto per iniziare, l’autrice dell’articolo che fatico a definire “professionista della informazione” non fa alcun riferimento al totale CAOS che regna nella Striscia di
Gaza,di certo accentuato dopo l’uscita degli israeliani. Le bande di delinquenti si
mischiano a quelle di terroristi e tutte e due fanno a gara con le altre bande di contrabbandieri di armi e di integralisti e di kamikaze votati alla distruzione di Israele. Pero’attenzione tutta questa accozzaglia di gente per il Mattino, sono solo “attivisti o al massimo miliziani”.Abu Mazen “il moderato”o la faccia pulita che rappresenta i palestinesi negli incontri con i rappresentanti europei o americani si comporta ne’piu’ ne’ meno che come il suo predecessore-mentore Arafat, che per quaranta anni ha predicato bene(davanti alle TV estere) e razzolato terrorismo in casa. “Cercatelo(riferendosi al giornalista spagnolo Morenatti) in ogni angolo di Gaza!!ha comandato incazzatissimo, il finto leader,il finto moderato, il finto uomo
di pace, il finto e basta..
Perche’non ha ancora dato un ordine altrettanto perentorio per il rilascio del soldato israeliano? Perche’ non ha sguinzagliato le sue forze speciali (che poi sarebbero l’accozzaglia delinquente e terrorista di cui sopra? Perche’non si decide a porre fine al sequestro che porrebbe fine anche alle incursioni israeliane? Non ha il potere o non vuole farlo?? E se non conta niente perche’
la UE
continua a perdere tempo ad incon trarlo? Semplice;perche’ nell’anarchia che regna, nei territori, lui ci sguazza e
la UE
, per paura continua a mandare vagonate di soldi .
Quanto poi ad Hanye, il capo di Hamas che ha duramente condannato il sequestro,mi domando se la vostra giornalista mette in moto il cervello prima di scrivere tali idio zie..Ma se e’proprio Ismail Hanye a ordinare i sequestri di occidentali per tenere alta la tensione e conservare lo stato di caos a Gaza che gli permette di stare ancora sulla poltrona di primo ministro! !Ed ha anche la faccia tosta di dichiarare che certe azioni rovinano la reputazione dei palestinesi. Ci sarebbe da ridere a crepapelle se di mezzo non ci fosse la vita di un soldato appena ventenne.Il Mattino pero’ si guarda bene dal sottolinearlo e’ preferibile SEMPRE e comunque criticare Israele,e scaricare tutte le
colpe su di esso anche quando non ne ha.Guai a fare critiche sui “miliziani o sui loro
infami capi”,il Soviet Supremo potrebbe tirarvi le orecchie, e scomunicarvi.Ma non si
preoccupi cara del Vecchio,Michele Giorgio riesce a scrivere cose anche peggiori,piu
faziose e di parte, al limite della voluta disinformazione. Ma se lei continua su questo binario, o non ha chiara la situazione di quella parte del mondo,o non riesce a capire
le ragioni storico-religiose che hanno creato ed alimentato il conflitto mediorientale
forse e’meglio che pensi seriamente a cambiare mestiere, occupandosi, magari di cucina ….. altro che politica estera..
Una ultima annotazione riguardo Ygal Amir, e allo SDEGNO provocato in Israele.
Ottenere il permesso di una visita coniugale in un paese civile e democratico e’una
cosa di per se banale, se pensiamo che nei nostri carceri succede questo ed anche
peggio.I capi camorristi e mafiosi hanno questi e ben altri privilegi di cui dovremmo vergognarci. Israele e’una democrazia e lo dimostra anche in queste cose. Del resto Ygal Amir meritava questo contentino, dal momento che la sfortuna ha voluto che fosse condannato e detenuto in Israele. Se lo fosse stato in Italia, sarebbe gia’ fuori, libero insieme ad altri 22.000 delinquenti che il governo comunista di Prodi & co ha irresponsabilmente messo in liberta’ compresa la terrorista Silvia Baraldini anche lei
“Attivista e militante” come i vostri eroi palestinesi
Gianni Centola