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Il Foglio Rassegna Stampa
25.10.2006 Hamas sbarca in Europa
intanto a Gaza è il caos

Testata: Il Foglio
Data: 25 ottobre 2006
Pagina: 3
Autore: la redazione
Titolo: «Meshaal organizza lo sbarco in Europa del network di Hamas - Gaza è nel tunnel»

Dal FOGLIO del 25 ottobre 2006, un passaggio di un articolo sui dossier della diplomazia americana:

 Chi si occupa di Hamas nei servizi di intelligence americani è da poco venuto a conoscenza che Khaled Meshaal, il capo del gruppo palestinese a Damasco, ha deciso, sin dal gennaio scorso, di costituire un network in Europa. Si tratta di una struttura logistica in grado di sostenere eventuali necessità operative del gruppo. L’organizzazione, dati gli stretti rapporti di Hamas con Hezbollah e pasdaran iraniani, è simile alle “cellule dormienti” dei terroristi libanesi piazzate nelle comunità islamiche europee. Da febbraio in poi Meshaal ha compiuto diversi viaggi a Teheran, dove ha incontrato il capo delle Guardie rivoluzionarie, Rahim Safavi, alla presenza di Abu Osama Abdul Maati, rappresentante di Hamas in Iran. In quei meeting l’iraniano ha consigliato a Meshaal di reclutare adepti tra i palestinesi di seconda generazione che vivono in Europa o fra palestinesi che aderiscono ai Fratelli musulmani, molto ben organizzati nella clandestinità delle moschee del Vecchio continente. La responsabilità dei contatti tra i pasdaran e il nascente network di Hamas in Europa è stata attribuita ad Abou Dieb, veterano di Hamas. Corsi di addestramento sono stati istituiti nel campo speciale delle Guardie rivoluzionarie denominato “Zor- Khana”. A giugno, Abou Dieb ha spedito due agenti coperti in Europa. Da allora costoro, sconosciuti ai servizi di intelligence, lavorano a pieno ritmo al reclutamento.

Dalla prima pagina, un articolo sul caos a Gaza: 

ll rapimento, ieri a Gaza, di un fotografo spagnolo dell’Associated Press è un ulteriore segno di come la sicurezza nella Striscia sia fuori controllo. Emilio Morenatti, 37 anni, è stato sequestrato da uomini armati. L’azione non è ancora stata rivendicata. Il premier, Ismail Haniye, ha dichiarato che il governo sta lavorando affinché il fotografo sia liberato e Ghazi Hamad, portavoce del Parlamento, ha condannato l’atto. Il rais Abu Mazen, ieri in visita da re Abdallah di Giordania, ha promesso di schierare al termine della festa islamica di Aid el Fitr 20 mila uomini della sicurezza a Gaza. Il problema più sensibile, a parte gli scontri intestini, è il contrabbando di armi. Ieri, il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Dan Halutz, ha annunciato che nelle ultime operazioni Tsahal ha trovato sul confine tra Egitto e Gaza circa cento entrate di tunnel lunghi 1,5 chilometri, attraverso i quali sarebbero arrivati nella Striscia armi e missili anticarro. Sempre ieri, l’esercito israeliano, che era entrato per la prima volta dal ritiro del 2005 nel corridoio di Filadelfia, la striscia di terra di nessuno sul confine, ha lasciato l’area. E’ presente in altre parti della Striscia. Lunedì, in scontri tra i soldati e le fazioni armate, sono morti sette palestinesi, tra loro un membro dei Comitati di resistenza popolare.

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