Repubblica.it è in piena forma. Ecco come distorce due notizie in favore dei terroristi
1-“Hamas leader Khaled Meshal speaking to supporters in
Damascus on Thursday. He said is a 'cancer' that must be uprooted” (da Ha’aretz via Reuters). Questa è invece la versione soft di Repubblica, per non far sfigurare eccessivamente il capo nazi-terrorista
LEADER HAMAS, RICONOSCERE ISRAELE? NON CI CONVIENE
Per Hamas non ha alcuna convenienza politica il riconoscimento d'Israele e del suo diritto di esistere, e dunque il Movimento di Resistenza Islamica non vi si pieghera' nonostante le pressioni in tal senso esercitate su di esso dall'occidente, in particolare attraverso il blocco dei finanziamenti da parte di Usa e Unione Europea al governo dell'Autorita' Nazionale Palestinese, che esso attualmente controlla. Lo ha ribadito il leader in esilio del gruppo radicale, lo sceicco Khaled Meshaal, a margine di una cerimonia tenutasi a Damasco, dove risiede, per celebrare l'inizio degli ultimi dieci giorni del ramadan, il mese consacrato dai credenti musulnmani alla preghiera e al digiuno. Meshaal ha per contro sottolineato come la linea dura mantenuta da Hamas nei confronti dello Stato ebraico sia in grado alla fine di rivelarsi vincente, obbligando i vertici israeliani a concessioni che altrimenti mai sarebbero disposti a fare.
2- Uccisi in un raid aereo israeliano tre terroristi di Hamas tra cui un capo locale (“3 Hamas men killed in IAF strike in northern Gaza” – Ha’aretz). Repubblica si guarda bene dal dire che gli uomini colpiti erano terroristi, ma semplicemente “palestinesi”, e addirittura parla di “strage”!!!
RAID AEREO CONTRO AUTO A GAZA, UCCISI 3 PALESTINESI
Almeno tre palestinesi sono rimasti uccisi in seguito a un nuovo attacco aereo israeliano nella Striscia di Gaza, dove e' stata presa di mira un'auto in transito nel settore settentrionale del piccolo territorio. La strage e' stata resa nota da fonti mediche locali, secondo cui le vittime si trovavano a bordo della vettura bombardata.
Poco dopo sul sito compare la notizia della morte, nel raid di 3 "attivisti" e di due civili.
Le vittime: 3 attivisti di Hamas e due civili, padre e figlio 13enne
L'esercito di Tel Aviv: "Ci hanno attaccati a più riprese"
Nuovo raid aereo israeliano a Gaza
Uccisi 5 palestinesi, anche un ragazzo
Sale a 5.419 il numero delle vittime negli ultimi sei anni
I parenti del ragazzo di 13 anni ucciso a Gaza dal raid israeliano
GAZA - E' di cinque palestinesi morti il bilancio del raid su Gaza
compiuto oggi dagli aerei israeliani. Dei cinque uccisi, tre sono
attivisti di Hamas, due invece sono civili. In particolare questi ultimi
sono un ragazzo di 13 anni, Souheib Iqdah, e suo padre, Adel Iqdah, 40
anni, che si trovavano nelle vicinanze. Otto persone sono rimaste ferite.
La conferma che tre delle vittime erano attivisti è venuta dal braccio
armato di Hamas, le Brigate Ezzedine al Qassam, che in un comunicato ha
parlato della morte di tre dei suoi membri, tutti giovani ventenni
appartenenti alla stessa famiglia.
Sono morti "mentre stavano affrontando un'incursione delle forze
d'occupazione nel settore di Farahin, a Abassane, nella parte est di Khan
Younis. Un elicottero sionista ha tirato un missile colpendoli
direttamente", hanno scritto le Brigate al-Qassam.
L'esercito israeliano ha confermato il raid. "C'è stato un attacco aereo
contro un gruppo di quattro uomini armati che si stavano avvicinando", ha
detto il portavoce dell'esercito israeliano. E ha aggiunto: "A più
riprese, nel corso della notte, alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco
sull'esercito che ha risposto".
Queste ultime vittime portano a 5.419 il numero delle persone ammazzate da
quando, nel settembre 2000, è iniziata la nuova Intifada. Di queste
migliaia di morti la maggioranza è palestinese.
(12 ottobre 2006)
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/esteri/medio-oriente-22/raid-su-gaza/raid-su-gaza.html
Osserviamo alcune cose: le dichiarazioni di Hamas sono praticamente incorporate nell'articolo, servono a "informare" sui fatti, non ha informare sulle dichiarazioni di Hamas.
Parte dell'articolo divengono così anche deliranti espressioni come "elicottero sionista". Si noti inoltre l'uso dei termini attivisti, membri, oppure
palestinesi semplicemente, mai terroristi.
Non viene scritto che
l'incursione era stata autorizzata per cercare armi e tunnel sotterranei
al confine con Israele. Le vittime vengono inglobate nella
conta di 5.419 dall'inizio dell'intifada nel settembre 2000, senza
specificare chi e cosa l'ha scatenata. Si potrebbe pensare che gli
israeliani l'hanno cominciata per uccidere palestinesi.
Si legge che la maggioranza di queste 5.419 vittime sono palestinesi senza che sia
specificato che le altre sono israeliane e senza distinguere tra non combattenti e terroristi.
Non viene ricordato che quando i terroristi si fanno
esplodere colpiscono volontariamente civili, mentre l'esercito israeliano
cerca di evitare vittime civili e che purtroppo esistono per il solito uso
e costume dei terroristi di combattere e nascondersi tra la popolazione
civili.
Cliccare sul link sottostante per inviare una e-mail alla redazione di La Repubblica