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La Repubblica Rassegna Stampa
13.10.2006 L'odio di Hamas diventa un calcolo politico, e i terroristi semplici "palestinesi"
sull'edizione on-line del quotidiano

Testata: La Repubblica
Data: 13 ottobre 2006
Pagina: 0
Autore: la redazione
Titolo: «Leader Hamas Riconoscere Israele? non ci conviene - Raid aereo contro auto a Gaza Uccisi tre palestinesi»

Repubblica.it è in piena forma. Ecco come distorce due notizie in favore dei terroristi

 1-“Hamas leader Khaled Meshal speaking to supporters in Damascus on Thursday. He said is a 'cancer' that must be uprooted” (da Ha’aretz via Reuters). Questa è invece la versione soft di Repubblica, per non far sfigurare eccessivamente il capo nazi-terrorista

LEADER HAMAS, RICONOSCERE ISRAELE? NON CI CONVIENE

 

 

Per Hamas non ha alcuna convenienza politica il riconoscimento d'Israele e del suo diritto di esistere, e dunque il Movimento di Resistenza Islamica non vi si pieghera' nonostante le pressioni in tal senso esercitate su di esso dall'occidente, in particolare attraverso il blocco dei finanziamenti da parte di Usa e Unione Europea al governo dell'Autorita' Nazionale Palestinese, che esso attualmente controlla. Lo ha ribadito il leader in esilio del gruppo radicale, lo sceicco Khaled Meshaal, a margine di una cerimonia tenutasi a Damasco, dove risiede, per celebrare l'inizio degli ultimi dieci giorni del ramadan, il mese consacrato dai credenti musulnmani alla preghiera e al digiuno. Meshaal ha per contro sottolineato come la linea dura mantenuta da Hamas nei confronti dello Stato ebraico sia in grado alla fine di rivelarsi vincente, obbligando i vertici israeliani a concessioni che altrimenti mai sarebbero disposti a fare.

 

 

2- Uccisi in un raid aereo israeliano tre terroristi di Hamas tra cui un capo locale (“3 Hamas men killed in IAF strike in northern Gaza” – Ha’aretz). Repubblica si guarda bene dal dire che gli uomini colpiti erano terroristi, ma semplicemente “palestinesi”, e addirittura parla di “strage”!!!

 

 

RAID AEREO CONTRO AUTO A GAZA, UCCISI 3 PALESTINESI

 Almeno tre palestinesi sono rimasti uccisi in seguito a un nuovo attacco aereo israeliano nella Striscia di Gaza, dove e' stata presa di mira un'auto in transito nel settore settentrionale del piccolo territorio. La strage e' stata resa nota da fonti mediche locali, secondo cui le vittime si trovavano a bordo della vettura bombardata.

Poco dopo sul sito compare la notizia della morte, nel raid di 3 "attivisti" e di due civili. 

Le vittime: 3 attivisti di Hamas e due civili, padre e figlio 13enne
 L'esercito di Tel Aviv: "Ci hanno attaccati a più riprese"
 Nuovo raid aereo israeliano a Gaza
 Uccisi 5 palestinesi, anche un ragazzo
 Sale a 5.419 il numero delle vittime negli ultimi sei anni



 I parenti del ragazzo di 13 anni ucciso a Gaza dal raid israeliano

 GAZA - E' di cinque palestinesi morti il bilancio del raid su Gaza 
compiuto oggi dagli aerei israeliani. Dei cinque uccisi, tre sono 
attivisti di Hamas, due invece sono civili. In particolare questi ultimi 
sono un ragazzo di 13 anni, Souheib Iqdah, e suo padre, Adel Iqdah, 40 
anni, che si trovavano nelle vicinanze. Otto persone sono rimaste ferite.

 La conferma che tre delle vittime erano attivisti è venuta dal braccio 
armato di Hamas, le Brigate Ezzedine al Qassam, che in un comunicato ha 
parlato della morte di tre dei suoi membri, tutti giovani ventenni 
appartenenti alla stessa famiglia.

 Sono morti "mentre stavano affrontando un'incursione delle forze 
d'occupazione nel settore di Farahin, a Abassane, nella parte est di Khan 
Younis. Un elicottero sionista ha tirato un missile colpendoli 
direttamente", hanno scritto le Brigate al-Qassam.

 L'esercito israeliano ha confermato il raid. "C'è stato un attacco aereo 
contro un gruppo di quattro uomini armati che si stavano avvicinando", ha 
detto il portavoce dell'esercito israeliano. E ha aggiunto: "A più 
riprese, nel corso della notte, alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco 
sull'esercito che ha risposto".

 Queste ultime vittime portano a 5.419 il numero delle persone ammazzate da 
quando, nel settembre 2000, è iniziata la nuova Intifada. Di queste 
migliaia di morti la maggioranza è palestinese.

 (12 ottobre 2006)
 http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/esteri/medio-oriente-22/raid-su-gaza/raid-su-gaza.html

 Osserviamo alcune cose: le dichiarazioni di Hamas sono praticamente incorporate nell'articolo, servono a "informare" sui  fatti, non ha informare sulle dichiarazioni di Hamas.
 Parte dell'articolo divengono così anche deliranti espressioni come "elicottero sionista". Si noti inoltre l'uso dei termini  attivisti, membri, oppure 
palestinesi semplicemente, mai terroristi. 
Non viene scritto che 
l'incursione era stata autorizzata per cercare armi e tunnel sotterranei 
al confine con Israele. Le vittime vengono inglobate nella 
conta di 5.419 dall'inizio dell'intifada nel settembre 2000, senza
specificare chi e cosa l'ha scatenata. Si potrebbe pensare che gli 
israeliani l'hanno cominciata per uccidere palestinesi.  
Si legge che la maggioranza di queste 5.419 vittime sono palestinesi senza che sia
specificato che le altre sono israeliane e senza distinguere tra non combattenti  e terroristi.
 Non viene ricordato che quando i terroristi si fanno 
esplodere colpiscono volontariamente civili, mentre l'esercito israeliano 
cerca di evitare vittime civili e che purtroppo esistono per il solito uso 
e costume dei terroristi  di combattere e nascondersi tra la popolazione 
civili.



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