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Martedì 21 maggio, a pagina 36, il "Corriere della Sera" ospita gratuitamente un annuncio di Amnesty International. Si propone all'attenzione dei lettori una considerazione importante: "Palestinesi e Israeliani. Quando si violano i diritti umani non c'è differenza", con conseguente invito ai cittadini a sostenere AI nelle sue missioni di ricerca, solidarietà alle popolazioni civili e osservazione in Medio Oriente. Affascinante, però, è la scelta iconografica: due ritratti di donne piangenti, disperate. Una civile; l'altra -- mi pare proprio -- soldatessa. Ovvero: da una parte una popolazione di inermi, dall'altra una popolazione militarizzata e militarista. Non c'è premio per chi indovina chi indossi il basco militare: l'israeliana, naturalmente. Evidentemente ai ricercatori iconografici al lavoro per AI (è l'agenzia di pubblicità Bates) non è stato possibile reperire immagini di civili israeliane in lacrime. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare i loro pareri ad Amnesty International. Cliccando sul link sottostante si aprirà una mail pronta per essere compilata e spedita. info@amnesty.it |
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