Il GIORNALE del 9 ottobre 2006 dedica alla vicenda un trafiletto, quotidiani come La REPUBBLICA e il CORRIERE ne tacciono.
Se Antonio Di Pietro chiama il suo ex compagno di partito De Gregorio, per insultarlo, un "perfetto giudeo", i mezzi di informazione italiani non appaiono molto interessati.
Giustamente un anno fa le farneticazioni sulla finanza ebraica di un esponente di Forza Italia suscitarono scandalo.
Perché le farneticazioni dell'onorevole Di Pietro non suscitano oggi altrettanto scandalo?
Ecco il testo:
Intervistato da Simona Ventura a Quelli che il calcio, Antonio Di Pietro ha sprezzantemente liquidato il transfugo dell'Idv Sergio De Gregorio, definendolo un perfetto giudeo, ovvero un traditore. A parte l'imbarazzante lapsus, Tonino sembra anche ignorare le ultime ricerche filologiche che riabilitano l'Iscariota dal marchio di infame. E Israele c'entra ancora meno.
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