Caro Benedetto XVI,
colgo l'occasione del Capodanno ebraico per farle gli auguri che certamente lei accettera' in nome della cultura che unisce cristiani ed ebrei.
Ieri sera nelle sinagoghe di tutto il mondo i rabbini hanno suonato lo shofar dando inizio ai dieci giorni penitenziali che si concluderanno il giorno di Yom Kippur quando quel suono ci liberera' dalla penitenza e dai peccati che in questo periodo ogni ebreo avra' esaminato e discusso personalmente con D*o.
Lo Shofar che sentiamo ogni anno a Kippur, Padre Ratzinger, serve a scuotere l'animo di chi, digiuno da 25 ore , e' la', debole e fragile, davanti al suo Signore e quel suono forte significa tre cose , La felicita' di essere vivi unita al pianto e al dolore per i drammi passati dal popolo ebraico.
Perche' le scrivo queste cose, Benedetto XVI?
Perche' in questi giorni di introspezione e di pensiero vorrei che ogni ebreo si sentisse solidale con Lei per l'aggressione subita dall'islam e per l'indegno silenzio dell'Europa.
Benedetto XVI, dopo la Sua lezione di teologia, tenuta a Regensburg, in cui Lei ha detto che Dio e spada non possono camminare insieme, abbiamo assistito all'esplosione del mondo islamico, abbiamo visto bruciare la sua immagine per le strade del vicino e lontano oriente, abbiamo sentito urlare che l'islam conquistera' Roma e passera' gli italiani a fil di spada, seguiranno tutti i cristiani, naturalmente, per la vittoria di Maometto sugli infedeli.
Come ha reagito l'Europa allo scempio, agli insulti, alle minacce, ai roghi, Benedetto XVI?
Niente, nulla, silenzio. Non c'e' stata una sola manifestazione in Suo sostegno, nessuno ma proprio nessuno, se non Angela Merkel e qualche sparuto giornalista, ha preso le Sue difese. In Italia Prodi ha impedito che passasse una mozione di solidarieta' verso la Sua persona e poi, tra uno sbuffamento e l'altro, e' arrivato anche a schernirla dicendo che nel suo prossimo viaggio in Turchia saranno "le sue guardie" a proteggerla.
"buf achhhh....cosa volete che vi dica....bufff bufff ....avra' le guardie...bufff bufff"
Adesso nega Prodi ma, purtroppo per lui, esiste la televisione e tutti lo abbiamo visto, sentito e provato vergogna.
Io non amo le tattiche, sono una persona schietta, Benedetto XVI, e mi rivolgo a Lei come a un Amico senza la deferenza cui Lei e' abituato quindi, dal basso della mia schiettezza, l'unico consiglio che Le posso dare, se mi permette, e' di dimenticarsi per una volta di essere Papa, come lo hanno vergognosamente dimenticato i cristiani che non hanno difeso la sua immagine dalla barbara aggressione islamica, se lo dimentichi e non pensi di chiedere scusa a nessuno visto che nessuno doveva sentirsi offeso dalle sue parole.
Dimentichi di essere Papa e condanni a voce alta quello che stanno facendo.
Dimentichi di essere Papa e non li giustifichi.
Dimentichi di essere Papa e a testa alta glielo dica che sono dei barbari incapaci di qualsiasi dialogo.
Dimentichi di essere Papa e non tenda nessuna mano perche' e' inutile, assolutamente inutile.
Si, gli imam potrebbero anche venire a stringere la sua e verrano, ipocriti come sono, ma questo non cambierebbe le loro idee di sopraffazione e di conquista e soprattutto non cancellerebbe il loro odio verso cristiani ed ebrei.
Purtroppo l'Occidente e' quello che e', ha perso umanita' e orgoglio diventando schiavo di un miliardo e mezzo di orde urlanti che bruciano chiese e sinagoghe, che bruciano l'immagine della piu' alta autorita' della cristianita', che sbraitano che la bandiera verde dell'islam sventolera' su San Pietro e questo Occidente tremolante come un budino non fa niente per difendersi e per dimostrare fierezza contro la violenza.
Esiste una reincarnazione di Hitler in Iran che ogni giorno dice di voler distruggere Israele e ogni giorno nega la Shoa' e questo Hitler iraniano viene fatto parlare all'ONU, ennesima vergogna, e un Prodi indegno e sorridente va a parlare con lui e gli stringe la mano.
Ma si, lo sappiamo che l'Italia ha molti interessi economici in Iran, questo pero' non puo' valere la vita di altri 6 milioni di ebrei. Le pare, Padre?
A Beiruth Nasrallah e' uscito dal suo bunker e ha organizzato una grande manifestazione per la "divina vittoria" su Israele e non era solo, Padre, era insieme a mezzo milione di persone urlanti e a rappresentanti del governo libanese.
Capisce, Benedetto XVI, che gente sono? Un terrorista fa scoppiare una guerra che ha distrutto mezzo paese e loro lo acclamano, convinti di aver vinto. Hanno avuto un migliaio di morti, un terzo di hezbollah distrutto, non hanno piu' case eppure acclamano il responsabile di tutto questo, superconvinti di aver vinto.
Se si pensa che in tutto il mondo arabo, ogni anno in giugno, fanno grandi parate militari per ricordare la "vittoria" della Guerra dei 6 giorni, guerra che sono riusciti a perdere appunto in meno di una settimana, si puo' capire bene la loro mentalita' malata.
Non vogliono il dialogo, non sanno perdere, usano solo la violenza, la loro religione e' avvelenata, loro possono insultare e minacciare, i loro media pubblicano quotidianamente vignette odiose contro ebrei e cristiani, articoli di odio e menzogne, nelle piazze bruciano copie dei vangeli, bruciano bandiere, nei territori palestinesi bruciano chiese, urlano "morte a Israele e morte all'occidente', loro possono tutto ma guai a chi critica questo loro comportamento. Guai!
Chi dice una sola parola sull'islam e' un uomo morto.
E Lei, Padre, cerca il dialogo con questa gente?
Esiste un islam moderato? NO perche' l'islam e' malato di una malattia che si chiama odio e violenza. Esistono musulmani moderati e illuminati, un paio forse, ma l'islam in quanto fede e' solo odio, intolleranza, violenza, e desiderio di conquista.
Dimentichi di essere Papa, per un momento solo, Bendetto XVI, e non permetta loro di schiacciare anche il Vaticano come hanno fatto con l'Europa intera.
Non chieda scusa e non si preoccupi di tendere la mano perche' verrebbe morsa.
Ricordi di essere Papa per salvare questa povera e tremolante Europa che ammicca ai peggiori criminali islamici e a testa alta, altissima, Padre, parli dei valori della civilta', della vita sulla morte, del bene sul male.
Soprattutto del bene sul male perche' e' questo che e' stato dimenticato da coloro che
fanno parlare alle nazioni Unite un mostro cui poi vanno a stringere la mano.
Ricordi di essere Papa per svegliare chi dorme e parla di islam moderato.
Ricordi di essere Papa per salvare l'Occidente da morte sicura per suicidio.
Ricordi di essere Papa per ribadire che Dio e spada non camminano insieme, non piu', perche' il medioevo e' finito da un pezzo.
Ricordi di essere Papa per essere Giusto come ha dimostratro finora alla luce di questi ultimi avvenimenti, vergognosi per il mondo intero.
Cordialmente
Deborah Fait