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Perché a Sergio Romano è concesso disinformare? 19/09/2006

Una lettera inviata al COORIERE della SERA:


Egregio Direttore,

Perchè all'ambasciatore Romano è concesso  disinformare il pubblico?

Mi riferisco alla sua lettera di risposta al Sig. Giorgio Murgia sul
Corriere di oggi sabato, in merito a Gerusalemme.

Nel 1948 la guerra  non è scoppiata per un  atto di Dio, ma bensì
perchè  tutti gli stati arabi confinanti e l'Irak hanno invaso il
territorio del mandato britannico, in cui secondo la risoluzione
dell'ONU, votata nel 1947 si dovevano costituire i due  stati:
Israele
e  Palestina.

Non dire questo in termini chiari  è fomentare quanto meno pregiudizi.

Nel 1967 il 5 giugno inizia la guerra fra Israele ed Egitto. Israele
fa di tutto per evitare in particolare l'intervento della Giordania,
ma  quest'ultima (insieme alla Siria) attacca Israele.
Un distratto lettore di giornali dell'epoca sa questo figuriamoci un
attento storico come l'ambasciatore Romano. Ma perchè non lo dice?
 
Se l'intervento giordano non fosse avvenuto, il 7 giugno le truppe
israeliane non avrebbero conquistato il muro del pianto e l'intera
Gerusalemme vecchia, da cui gli ebrei sono stati scacciati nel 1948.
Per di più la Cisgiordania sarebbe rimasta giordana fino ad oggi.

Con preghiera di pubblicazione.

Con ossequi,

Ing. Giorgio Alcalay


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