Una proposta: un premio letterario e una fondazione dedicati a Oriana Fallaci 19/09/2006
La scomparsa di Oriana Fallaci, pur lasciando un enorme vuoto emotivo fra noi liberali, puó costituire il punto di partenza per una grande iniziativa politica, mediatica e culturale da non mancare, articolata in due parti entrambe molto significative.
1 - Premio Letterario Oriana Fallaci
Se è vero come è vero che i kompagni gestiscono in prima persona, sponsorizzano e reclamizzano tutte le manifestazioni culturali ed i premi letterari di spicco nel nostro Paese, ricoprendo di riconoscimenti e prebende un esercito di operai della penna e dello spettacolo il cui unico merito è quello di avere in tasca la tessera giusta, ed arrivando perfino ad organizzare delle pantomime vomitevoli, come quando il premio Strega è stato attribuito alla Costituzione Italiana e consegnato nelle mani dell'ancor più nauseabondo Oscav Luigi Scalfavo, fra il tripudio dei presenti e dei mass-media di regime. Ebbene, se è vero quanto sopra, perché non istituire già adesso, per la fine del 2006, un Premio Letterario Oriana Fallaci, destinato a premiare l'opera od anche le opere letterarie, artistiche e cinematografiche scomode, intelligenti e scorrette che nel nostro Paese vengono ad oggi ignorate o censurate dal pensiero unico di sinistra? Abbiamo di fronte a noi un'occasione irripetibile, sfruttiamola!
2 - Fondazione Oriana Fallaci
Se è vero come è vero che in Italia prosperano tutta una serie di Fondazioni dedicate alla memoria di personaggi squallidi come Togliatti, Berlinguer ed altri, istituti che hanno il compito di salvaguardare l'immagine (sic)) di cotanti signorini e di prendersi cura dei loro archivi e dei loro effetti personali sicut reliquiae , istituti guarda caso finanziati con denaro pubblico generosamente elargito fra le righe dei bilanci di regioni, province e comuni rossi oppure col denaro dei risparmiatori o azionisti di aziende sinistre come il Montepaschi, Unipol o le COOP. Ebbene, se è vero come è vero tutto ciò, impegnamoci fin d'ora a istituire e sostenere una Fondazione Oriana Fallaci nella sua Firenze! Se è vero che quella rivoltante faccia tosta di Leonardo Domenici, sindaco del capoluogo toscano, ha pianto lacrime di coccodrillo su Oriana, allora facciamogli ingoiare quelle lacrime costringendolo ad esser logico e conseguente e quindi a concedere strutture e fondi adeguati per l'istituzione di una Fondazione Oriana Fallaci nel centro di Firenze. I soldi per finanziare i campi rom il comune di Firenze li trova sempre, giusto? Ok, adesso li trovi anche per la Fallaci. Mi rivolgo specialmente a chi fra i parlamentari e/o coordinatori azzurri toscani fosse in ascolto, pregandoli di considerare questa iniziativa come prioritaria, anche al fine di dare un segno tangibile ai toscani non-kompagni che nella nostra regione ci stiamo svegliando. Il consenso si riconquista con iniziative forti e questa lo sarebbe senz'altro. Pietro Aretino