Che Il Mattino riesca a scrivere cose su Israele solo per dire che è cattivo (eufemismo) o che in quel paese tutto va male è risaputo. Oggi un’ennesima conferma, con il solito titolo esasperato all’ennesima potenza (in Israele ogni cosa che accade è una “bufera” – Titolo dell’articolo sulle dimissioni del generale israeliano Adam: “Via il generale della guerra, bufera in Israele”; sottotitolo: “Si dimette Adam tra le polemiche. Accuse a Peretz: vattene anche tu”). Non poteva mancare, poi, l’ennesima foto, la più grande della pagina, sulla cattiveria degli israeliani (bambini libanesi che tornano alla loro casa distrutta dai bombardamenti). Ieri era stato il turno di una foto di una casa distrutta a Gaza. Il turno delle distruzioni in Israele causate da Hezbollah o da razzi palestinesi non è ancora arrivato.
Ecco il testo:
Slitta a domenica, forse, l'incarico al premier uscente di Hamas, Ismail Haniyeh, di formare il nuovo governo palestinese di unità nazionale. Il presidente Abu Mazen ha confermato ieri che l'attuale capo del governo islamico verrà riconfermato. «Il nuovo primo ministro sarà designato tenendo conto del parere della maggioranza parlamentare, che ha indicato Ismail Haniyeh quale candidato, non è un segreto» ha detto Abu Mazen
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