gli articoli inviatiVi e ripresi dal sito di Israele.net aldilà delle varie schermaglie giornalistiche riportate oggi nel Vs. sito, non danno spazio a dubbi di sorta e si traducono in mere argomentazioni di lana caprina quando ci si domanda se il tale possa essere paragonato o meno ad Hitler o se dopo l'11 settembre abbia vinto l'Occidente o ne abbia tratto vantaggio il fondamentalismo islamico. Le intenzioni di chi trama nelle aree medio-orientali sono chiare e sotto gli occhi di tutti meno che a qualcuno in Italia.
Hetzbollah non ha nessuna intenzione di essere disarmato, la risoluzione dell'ONU é carta straccia, il suo " imperativo categorico" dettato dal despota iraniano ed approvato dal compare di Damasco é uno ed uno solo: " La distruzione di Israele".
Ecco perché ritornando al D'Alema don Chisciotte "rovesciato" i nostri soldati dovranno stare accorti, non é una scampagnata come stanno allegramente documentando le TV di Stato compiacenti ed ormai asservite in toto al Governo Prodi: non sono mulini a vento quelli che si dovranno affrontare o meglio sono mulini camuffati in cui si sta allestendo l'atomica, mulini pieni di armi, mulini da cui partono ordigni mortali, ossia mostri orrendi, anche se il nostro Ministro degli Esteri, non dalla sella di uno sfatto Ronzinante, ma da una comoda e lussuosa imbarcazione certo abbagliato dal sole li vede come pacifiche e tranquille macchine intente a tramutar grano in farina.
Cordiali Saluti
Giuseppe Casarini
Di seguito, un articolo ripreso da israele.net
04-09-2006
Hezbollah arruola bambini nelle sue milizie
“Milizie di bambini reclutate da Hezbollah”. Questo il titolo di un servizio pubblicato sul numero del 18 agosto 2006 del settimanale egiziano “Roz Al-Yusuf”, firmato da Mirfat Al-Hakim. L’articolo rivela che l’organizzazione jihadista libanese Hezbollah ha reclutato più di 2.000 ragazzini fra i 10 e i 15 anni d’età perché servano nelle sue milizie armate, e che il movimento giovanile Mahdi Scouts, affiliato a Hezbollah, li sta addestra per trasformarli in potenziali “martiri”. “Hezbollah – si legge nel servizio del settimanale egiziano – ha reclutato più di duemila bambini fra i 10 e i 15 anni per formare milizie armate. Prima del recente conflitto con Israele, questi bambini comparivano solo nelle celebrazioni della Giornata annuale su Gerusalemme e venivano indicati come le Unità 14 Dicembre. Oggi invece vengono chiamati istishhadiyun [martiri]”. “Tradizionalmente – continua il giornale – Hezbollah ha sempre reclutato ragazzi e bambini, addestrandoli a combattere sin dalla più tenera età. Spesso sono bambini che hanno a mala pena 10 anni, vestiti con uniformi mimetiche, coi visi coperti di pitture mimetiche, che vengono fatti giurare solennemente di combattere la jihad, unendosi al [movimento giovanile] Mahdi Scout. I bambini vengono selezionati dagli uffici di reclutamento Hezbollah sulla base di un unico criterio: la loro disponibilità a trasformarsi in martiri. (…) Fin da tenera età questi bambini vengono istruiti per diventare giovani martiri, come i loro padri, e questo addestramento viene effettuato dai Mahdi Scout, affiliati a Hezbollah, che insegnano ai bambini i principi fondamentali dell’ideologia sciita e dell’ideologia Hezbollah. La prima lezione impartita ai bambini da Hezbollah, incentrata sulla “scomparsa di Israele”, rimane per tutto il tempo la parte più importante del programma di indottrinamento. (…) Il movimento dei Mahdi Scout venne fondato in Libano il 5 maggio 1985. Secondo il sito web del movimento, dalla fine del 2004 sono 1.491 gli scout che sono stati sottoposti al programma di addestramento, e sono 449 i gruppi scout entrati a far parte del movimento per un totale di 41.960 membri. Secondo i dati più recenti forniti dal movimento, dal 2004 ad oggi non meno di 120 membri sono considerati pronti a diventare martiri. (…) Obiettivo dell’organizzazione è quello di addestrare una generazione esemplare di musulmani, fondata sul principio del “governo giurisprudenziale” [un principio fondante della rivoluzione islamista in Iran], e di prepararla per la venuta dell’imam Mahdi (il “messia” sciita). I suoi membri, compresi i bambini, si impegnano a obbedire agli ordini, a onorare la nazione islamica, a prepararsi per servire il Mahdi”. Secondo il servizio del settimanale egiziano, Na'im Qasim, braccio destro del segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah, in un’intervista a Radio Canada ha dichiarato: “Una nazione con bambini martiri sarà vittoriosa, indipendentemente da quante difficoltà incontrerà sul suo cammino. Israele non può conquistarci né violare i nostri territori perché noi abbiamo figli martiri che purificheranno la terra dalla sozzura sionista (…) Ciò sarà fatto grazie al sangue dei martiri, finché alla fine conseguiremo i nostri obiettivi”.
(Da: The Middle East Media Research Institute, www.memri.org, 1.09.06)
Nella foto in alto: Il servizio pubblicato su Roz Al-Yusuf (Egitto), 18.08.06