sabato 23 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






La passerella libanese di D'Alema 31/08/2006

“La passerella libanese del nostro ministro degli esteri accompagnato da un rappresentante di una delle più feroci organizzazioni del terrore è cosa indegna del governo di un paese che si dichiari difensore dei diritti come della legalità internazionale.
Tale inqualificabile azione compiuta mentre Hezbollah dichiara non intendere disarmare le proprie milizie, il che significa mantenere i libanesi nel ricatto e nella paura, produce seri dubbi sull'appartenenza del nostro a quei paesi che costituiscono un baluardo del diritto, della libertà e della pace.
Resta difficile, poi, immaginare la costruzione del partito democratico ove confluiscano valori popolari, democratici, metodi moderati e, al contempo, la parata di uno dei massimi dirigenti dei Ds nonché vicepresidente del Consiglio dei Ministri. Alla classica deriva massimalista che si accompagna a ogni genere di nemico della democrazia, da Saddam a Arafat, da Castro a Ahmadinejan, si contrapponga forte e chiaro lo sdegno e la condanna di quanti non si pongono “equivicini” tra diritto e delitto.
A dimostrare che il nostro è un governo di un paese civile e democratico il Primo Ministro si rechi ad Haifa tra le vittime di una aggressione vile e criminale di cui sono autori quelli che vanno a braccetto con il suo Ministro degli Esteri”.

Fabrizio Gallichi – Consigliere Unione Comunità Ebraiche d'Italia


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT