Falso bombordamento contro un'ambulanza un altro esempio degli inganni di Hezbollah
Testata: Il Foglio Data: 26 agosto 2006 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Ccà nisciuno è hezbo»
Dal FOGLIO del 26 agosto 2006:
Prendete due ambulanze. Bianche e rosse, un po’ vecchiotte. Nella notte di guerra del 23 luglio, annunciate a tutto il mondo che gli israeliani le hanno attaccate dall’alto mentre a sirene ben spiegate, su piste polverose, stavano portando in salvo vecchi, donne e bambini libanesi. Il giorno seguente consegnate “un filmato amatoriale” che mostra le ambulanze, c’è un grosso foro proprio al centro del tetto. E’ stato il missile, spiegate. Assicuratevi che la notizia sia rilanciata da giornali (New York Times, Guardian, Boston Globe, Time) e televisioni di tutto il mondo, date pure il filmato del giovane guidatore, immobilizzato su un letto d’ospedale con bende sul volto. Denunciate il palese, orribile crimine di guerra d’Israele. Ora. Il buco sul tetto è proprio dove prima c’era la sirena. Ci sono ancora i buchi delle viti attorno all’orlo del presunto “foro di missile”. I testimoni sbagliano: qualcuno dice “un elicottero”, altri “un jet”. Dentro le ambulanze nessun segno di bruciatura: non coerente con il racconto del missile. I “fori delle schegge” sono rugginosi, come se le ambulanze avessero riposato a lungo in qualche capannone, per essere tirate fuori all’occorrenza. Il povero “guidatore” ospedalizzato è fotografato per strada, sei giorni dopo, senza un graffio. Ma non importa. Giù nel bunker con tv e aria condizionata, gli ufficiali hezbollah si tengono la pancia dalle risa
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