Cari Amici della Redazione di I.C.,
ritorno sul tema della solitutidine di Israele, tema peraltro da Voi ripreso nel titolo di presentazione di due interessanti articoli apparsi su " Il Foglio".
Vale la pena di riportare le profetiche parole pronunciate e scritte, anni fa, dal pensatore americano Eric Hoffer e citate nella parte finale del suo brillante saggio da Giulio Moetti:" “Gli ebrei sono soli al mondo. Se Israele sopravvive, sarà solo grazie agli sforzi ebraici. Ho una premonizione che non mi lascia in pace; come va per Israele così andrà per tutti noi. Se Israele perisse l’olocausto sarà su tutti noi”.
Gli ebrei sono soli al mondo. Parole pronunciate un tempo, parole che risuonano amaramente veritiere oggi: perché della solitudine di Israele? Abbandono, dimenticanza, indifferenza, che altro?
Se Israele sopravvive, sarà solo grazie agli sforzi ebraici. Altre parole che sembrano denunciare quanto sta accadendo oggi.
Se Israele perisse l’olocausto sarà su tutti noi. La lapidaria premonizione di Hoffer risuona come severo monito per il Mondo Occidentale.Perchè il Mondo Occidentale non lo capisce?
Per non lasciare lo Stato Ebraico solo e gli Ebrei soli basterebbe smentire quel "Se Israele sopravvive, sarà solo grazie agli sforzi ebraici." : avere la sincera voglia di aiutarli, abbandonando falsi e sterili progetti; aiutandoli e combattendo assiema a loro il Male che li affligge e che ci affligge non solo garantiremmo la loro libertà e la sopravvivenza di Israele ma anche eviteremmo un olocausto per tutti noi.
Il boscaiolo pensatore ci ha avvertiti.....é finito il tempo delle equivicinanze e della perenne ipocrisia!
Cordiali saluti
Giuseppe Casarini