mercoledi` 23 ottobre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
21.08.2006 Le reazioni all'inserzione dell'UCOII
il commento di Federico Steinhaus

Testata: Informazione Corretta
Data: 21 agosto 2006
Pagina: 0
Autore: Federico Steinhaus
Titolo: «Le reazioni all'inserzione dell'UCOII»

L’inedita e singolare iniziativa dell’UCOII di uscire allo scoperto dando il massimo dell’ufficialità al proprio viscerale e violento odio nei confronti di Israele è interessante, a me pare, anche per le reazioni che essa ha suscitate a caldo.

 

Trascuro il delirio di una Dacia Valent che già all’epoca in cui era una semplice poliziotta di pattuglia – divenuta famosa ahinoi a causa di un episodio di razzismo del quale era stata vittima – non faceva mistero del suo antisemitismo. Mi ha invece colpito il commento di Patrizia Sentinelli (Corriere della Sera, 20 agosto, pag.11), che dall’alto della sua carica di vice-ministro degli Esteri ha dato prova di scarsa capacità di calibrare i suoi giudizi, oltre che di scarsa conoscenza della storia.

 

Innanzi tutto essa bolla come sproporzianata “la reazione di Israele al rapimento dei due militari”, trascurando il fatto che questo rapimento, in sé gravissimo, era stato preceduto da un massiccio quanto immotivato attacco armato degli Hezbollah in territorio nazionale israeliano, costato la perdita di molte vite di militari israeliani, e da svariate salve di Katiuscia diretti contro la popolazione civile di cittadine israeliane.

 

Ma questo minimizzare il significato del proclama dell’UCOII ad un semplice “non fa bene alla pace”, seguito da “non mi pare che questa denuncia dia un’indicazione positiva” , sarebbe ridicolo se non fosse tragico per la fonte dalla quale proviene, una persona che insieme a D’Alema dovrà gestire forse il comando delle truppe italiane di interposizione.

 

A corollario di questa visione distorta la Sentinelli afferma che non  ci sono gerarchie nei massacri. Anche di quelli inventati? Anche di quelli smentiti da tutte le fonti ufficiali (come il recente di Cana e quello di Jenin)? Non una parola questa signora del partito del presidente della Camera dei Deputati dedica alla conclusione, in cui gli israeliani sono indicati come i nuovi nazisti, ed i palestinesi sono paragonati ai partigiani che diedero la loro vita per la nostra (anche la Sua, signora Sentinelli) libertà.

 

Concludo con un ricordo personale. Una abbondante ventina d’anni fa fui invitato dal PCI a sostenere due dibattiti nelle scuole con Ali Rashid, ora deputato ma a quel tempo residente a Trento e numero 3 dell’OLP in Italia. Dinanzi alle scolaresche riunite nelle aule magne di Bolzano e Merano affermai che erano stati uccisi più palestinesi dai loro fratelli giordani (Settembre Nero) e siriani (Tal el Zaatar) in una sola giornata che non dagli israeliani in vent’anni di conflitto, ed egli mi diede pubblicamente ragione. Ritengo che anche oggi egli mi darebbe la medesima risposta, che è semplicemente la verità documentata, senza per questo volerci addentrare in una analisi di torti e ragioni.

 

Nascondere la complessità del contenzioso dietro ad accuse turpi delle quali il meno che si possa dire è che sono menzogne, in quanto tacciono l’altra metà della verità, costituisce una violenza culturale ed etica che questi personaggi dell’UCOII tentano di imporre a tutte le persone dotate di un cervello autonomo e di sentimenti civili.

Federico Steinhaus

 


info@informazionecorretta.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT