Quel concerto nel bunker mentre fuori si bombarda "Diario dalla Galilea" di Edna Calò Livne
Testata: La Repubblica Data: 10 agosto 2006 Pagina: 0 Autore: Edna Calò Livne Titolo: «QUEL CONCERTO NEL BUNKER MENTRE FUORI SI BOMBARDA»
Da La REPUBBLICA del 10 agosto 2006:
«OGGI ALLE 13,00 - Ehud Banai al rifugio di Sasa, birra libera». Da 22 giorni non vado a casa, penso al basilico che avevo piantato con tanto amore, ai miei amici del kibbutz di cui sento una grande nostalgia. Per cui salgo in macchina e parto. Arrivo a Sasa passando dal Monte Meron, dove appaiono enormi chiazze di bosco incendiato. Mentre parcheggio un altoparlante minaccioso inizia a fischiare e riconosco la voce di Uri, il responsabile della sicurezza, che con voce ferma annuncia: «Tutti gli abitanti sono pregati di entrare immediatamente nei rifugi». Panico. Volevo passare prima da casa per vedere. Decido di passare lo stesso: il basilico è completamente secco... Non faccio in tempo a varcare la soglia di casa che un boato inimmaginabile mi riduce il cuore come uno di quei palloncini che si sgonfiano e restano senza aria. Il rifugio centrale è gremito di gente, ragazzi in divisa, vecchi che hanno deciso di non abbandonare la loro casa. Ehud Banai, insieme a George Saman, il primo ebreo l´altro arabo, iniziano il loro concerto. Ehud è uno degli artisti più amati d´Israele, canta di amore, di pace, canta per chi non c´è piu´; da un po´ di tempo ha scoperto George, hanno tradotto l´uno le canzoni dell´altro e insieme cantano in ebraico e in arabo. In questi giorni fanno 7-8 concerti al giorno nei rifugi della Galilea. Mentre cantano, i muri del rifugio tremano per i bombardamenti. Guardo i volti intorno a me, c´è una gratitudine che trasfigura tutti... Sabato sera, a Maagan, avevano suonato i «Gaya», trascinando tutti i mille sfollati in un coro di «Od yavò shalom aleinu», la pace arriverà su di noi e sul mondo intero. Sono momenti come questi che ci danno la forza di andare avanti. Romana, vive in israele dal 1975. Fondatrice del Rainbow Theatre e della Fondazione Bereshit la Shalom