Tranquilli, Ahmadinejad non fa sul serio parola di Marcella Emiliani, esperta in comode omissioni
Testata: Il Messaggero Data: 04 agosto 2006 Pagina: 1 Autore: Marcella Emilani Titolo: «Quelle minacce dell'Iran nel segno di Khomeini»
Si chiede Marcella Emiliani nel suo editoriale pubblicato in prima pagina dal MESSAGGERO del 4 agosto 2006:
"Tutti i giorni sentiamo il presidente iraniano ripetere fino alla nausea che Israele deve sparire e che l'Iran ha diritto a farsi il proprio programma nucleare. Ma ci crede davvero ?"
No, risponde sicura:
Ahmadinejad minaccia la distruzione di Israele non perché sia convinto di poterlo cancellare dalla faccia carta geografica, ma perché così facendo alza la posta; raccoglie intorno a un Iran altrimenti isolatissimo in Medio Oriente (con la sola eccezione della Siria) un consenso tanto retorico quanto fiammeggiante
Righe che tradiscono una totale indifferenza per le lezioni della storia, dalle quali si potrebbe facilmente apprendere che i dittatori attuano o tentano di attuare i progetti più folli e che le tirannie in crisi scelgono la guerra come estremo mezzo di autoconservazione. Che ignorano deliberatamente le motivazioni religiose apocalittiche di Ahmadinejad, convinto dell'imminente venuta del Mahdi (sorta di messia sciita), in connessione proprio con la sconfitta totale dell'America e di Israele. E la sua crudele mistica del martirio, che sorresse la sua opera di reclutatore di bambini destinati a morire sui campi minati durante la guerra Iran- Iraq. Cosa sono i 15 milioni di vite di musulmani che anche un "pragmatico" come Rafsanjani si disse disposto a sacrificare pur di uccidere 5 milioni di ebrei israeliani, per un fanatico come Ahmadinejad ?
Omissioni di tale portata, e di tale gravità, quelle della Emiliani che l'opinione che esprime nel suo articolo non può che essere considerata viziata alla radice da un totale stravolgimento dei fatti. Tanto da dover essere considerata senz'altro una forma disinformazione.
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