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Deborah Fait
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Tragedia provocata, propaganda assicurata 31/07/2006
 "To all citizens south of the Litani River Due to the terror activities being carried out against the State of Israel from within your villages and homes, the IDF is forced to respond immediately against these activities, even within your villages. For your safety! We call upon you to evacuate your villages and move north of the Litani River."

"A tutti i cittadini del Libano a sud del fiume Litani a causa delle attivita' terroristiche condotte  contro lo Stato di Israele dall'interno dei vostri villaggi e delle vostre case, l'IDF e' costretto a rispondere immediatamente a queste attivita', anche dentro i vostri villaggi. Per la vostra sicurezza! Noi vi chiediamo di evacuare i vostri villaggi e di spostarvi a nord del fiume Litani".   
 
  Questo e' il messaggio che Zahal ha fatto piovere in milioni di copie sui libanesi dal primissimo giorno di guerra.
Questo e' il messaggio che abbiamo visto, in diretta TV, raccogliere, strappare con disprezzo e gettare per terra  dopo averlo letto.
Questo e' il messaggio che avrebbe potuto salvare molte vite di libanesi tenuti in ostaggio dai terroristi hezbollah.
La tragedia di Kfar Kana e' accaduta al terzo giorno dei bombardamenti di Israele contro le postazioni hezbollah  e i  loro armamenti, postazioni dentro le case dei civili, dalle quali sono stati lanciati in Israele 150 missili.
Per tre giorni Israele ha continuato a invitare la popolazione della cittadina ad andarsene.Tra mezzanotte e l'una di ieri  Israele ha bombardato le batterie di missili  hezbolah nascoste dentro le case che dovevano essere completamente vuote di civili.
L'edificio pero' e' crollato soltanto alle 7.30 della mattina, dunque ben  7 ore dopo il bombardamento,  imprigionando sotto le macerie piu' di 50 persone tra cui molti bambini.
Come mai? 
Come mai in quel edificio che era covo di hezbollah e  "posteggio" dei loro camion pieni di missili  e di esplosivo si trovavano ancora dei civili?
Perche' nessuno li aveva fatti allontanare?
Chi li aveva trattenuti la' anche dopo i bombardamenti quando la casa era ancora intatta?
Mi pare che la risposta sia semplice, erano tenuti la' in ostaggio, erano tenuti la' per essere usati come scudi umani, erano tenuti la' perche' la loro morte facesse rivoltare il mondo intero contro Israele.
Purtroppo queste cose le conosciamo bene. Sono state la tecnica di Arafat prima e di hamas poi. Sono la tecnica vigliacca e spietata di hezbollah e la cosa bizzarra e' che le squadre di soccorso sono arrivate dopo molte ore e, fatto ancora piu' strano,  hanno aspettato l'arrivo delle telecamere per tirare le vittime fuori dalle macerie.
Ogni corpo, specie se di bambino, veniva estratto, rivolto verso i cameramen che riprendevano e solo dopo portato via.
Tragedia provocata  = propaganda assicurata.
Potrebbe essere lo slogan dei terroristi arabi.
E il mondo sta sbavando odio contro Israele, non sanno piu' come farcelo sentire, hanno esaurito le parole.
Kofi Annan, travolto dal suo antisemitismo e  dimentico delle sue colpe in Rwanda, Darfur,  Sudan e altrove con milioni di morti tutti civili,  si dice turbato e istericamente vuole condannare Israele prima ancora di processarlo.
Il Papa chiede in nome di Dio qualcosa che non si capisce e io  chiedo a Lui "Signor Papa, lei   invoca il nome di Dio anche quando i palestinesi massacrano gli israeliani con i loro attentati?  Lei lo sa signor Papa che uno o due attentati in Israele superano il numero delle vittime della tragedia di ieri in Libano?
Lei si ricorda la strage del Dolphinarium di Tel Aviv e i 23 ragazzini massacrati da un terrorista suicida?
E si ricorda forse l'esplosione di un autobus pieno di bambini e delle loro mamme a Gerusalemme, cone decine di morti e feriti?
Lo ha invocato il Nome di Dio in quelle occasioni e altre migliaia del genere sofferte da Israele?"
 
Nel 1996 Arafat ha fatto ammazzare dai suoi killer 200 israeliani, tutti civili, donne e bambini, giovani , persone anziane. Duecento!  Qualcuno si e' detto turbato? Qualcuno ha invocato il nome di Dio? 
Qualcuno ha paragonato Arafat ai nazisti?
E' automatico. Attentati, guerre, non importa cosa succeda , la colpa e' di Israele che si difende  e subito scatta il paragone con i nazisti.
Automatico,  disgustoso, patetico. 
La tragedia di ieri a Kana ha lasciato Israele sotto schock, tutto il paese si e' fatto silenzioso, abbiamo pianto, anche dopo aver saputo che i responsabili erano i terroristi che avevano  impedito a quelle 50 persone di allontanarsi.
Abbiamo pianto perche' la morte di ogni bambino e' un dramma.  
Quando muoiono bambini israeliani tutti gli arabi fanno festa e l'islam esulta e anche qualche occidentale di quelli che bruciano bandiere e urlano invasati di odio.
Questa e' la differenza tra noi e loro. Differenza tra umanita' e barbarie, tra guerra legittima di difesa e aggressione per distruggere un Paese.
Tutto il nord di Israele e' da 18 giorni sotto i missili hezbollah, morte e distruzione, centinaia di feriti. Perche' il Papa non ha invocato il Nome di Dio? Perche' Annan non si e' detto turbato?
Hezbollah ha dichiarato guerra a uno stato sovrano che si trova, tra l'altro, all'interno dei confini internazionali, e il mondo si scatena contro Israele ad ogni vittima libanese, ad ogni casa demolita dalle bombe.
A sentire i giornalisti   inviati in Libano sembra che tutta Beirut sia distrutta mentre lo e' solo una minima parte del quartiere sciita, lo e' solo l'1%  della citta', 1.200.000 abitanti, quindi piuttosto grande..
Vorrei che tutti quelli, ipocriti e criminali,  che urlano scandalizzati spiegassero cosa dovrebbe fare Israele quando viene aggredita. Domanda sciocca per una risposta conosciuta: Israele deve lasciarsi aggredire e non rispondere mai. Non siamo ebrei? allora lasciamoci ammazzare! Siamo abituati a soffrire. E invece no! Invece noi ci difendiamo, noi facciamo la guerra per difenderci , se necessario, perche' noi vogliamo vivere ed esistere nel nostro paese. Per sempre e in pace!
Hagana' la Bait, si dice,  Difesa della Casa  e la Casa e' Israele.
 
Ieri un giovane giornalista della CNN, evidentemente accanito ammiratore di Star Treck , ha detto che l'invincibile Israele non sta vincendo. A lui e al  resto del mondo che lo pensa e stupidamente  gode vorrei ricordare che solo una volta nella storia si puo' vincere una guerra in 6 giorni, vorrei ricordare che ci davano per spacciati nel 1967 e abbiamo vinto, ci davano per spacciati nel 1973 e abbiamo vinto.
Quelle erano guerre tra l'esercito israeliano e gli eserciti arabi ed erano combattute lungo i confini, non in mezzo alla popolazione.
Questa guerra e' anomala perche' all'esercito di soldati si contrappone un esercito di terroristi, non gruppi, non fazioni ma un esercito addestrato, armatissimo, che marcia a passo dell'oca e fa il saluto fascista, un esercito  soprattutto spietato e privo di etica. L'esercito di Israele e' quello che, nonostante le tragedie che capitano,  fa  attenzione a non colpire i civili piu' di qualunque altro esercito al mondo  e per questo motivo in 18 giorni ancora non ha "vinto" , perche' il 75% sella popolazione libanese e' fatta di bambini e di donne  e entrare con troppa forza significherebbe fare migliaia di vittime innocenti. 
La guerra contro il terrorismo non puo' avere vincitori perche' i terroristi non si arrendono mai, non sottostanno alle leggi di guerra, se ne ammazzano cento e sbucano fuori  diecimila e non si puo' firmare con loro nessun trattato di pace perche' non riconoscono Israele e lo vogliono distruggere. La vittoria si avra' soltanto ricacciandoli indietro con le armi, cercando di non colpire troppo i civili dietro ai quali si nascondono (per questa loro sporca tattica Jan Egeland , capo delle forze umanitarie dell'ONU, li ha definiti VIGLIACCHI), e poi lasciar fare alle forze internazionali se saranno disposte a mandare in Libano soldati armati .
Hezbollah ha fatto scoppiare la guerra per incominciare a distruggere Israele. 
Israele sta combattendo la guerra per continuare ad esistere.
Deve andare avanti  sempre da solo contro il terrorismo e sempre da solo contro le calunnie del mondo, da solo contro la criminale assenza dei politici europei che si limitano a frignare, contro i turbamenti di un segretario ONU antisemita e persino contro gli appelli a Dio del Papa. 
Israele difendera' se stessa e i suoi figli sempre ed e' meraviglioso vedere il coraggio degli israeliani che sono sotto le bombe e credono ciecamente nei nostri ragazzi e ragazze soldati.
Durante la Guerra dei 6 giorni dicevano " l'ultimo di noi che resta vivo spenga la luce".
No, nessuno spegnera' mai la luce in Israele.
Hagana' la Bait, Difesa della Casa.
Per sempre.
 
Deborah Fait

info@informazionecorretta.i

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