mercoledi` 23 ottobre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
30.07.2006 A Qana una tragedia causata dalla spietata tattica di Hezbollah
che usa i civili libanesi come scudi umani

Testata: Informazione Corretta
Data: 30 luglio 2006
Pagina: 0
Autore: la redazione
Titolo: «A Qana una tragedia causata dalla spietata tattica di Hezbollah»
Un bombardamento israeliano sul villaggio libanese di Qana ha colpito un edificio nel quale si trovavano numerosi civili.
Cinquantasette le vitime , tra le quali 37 bambini
.

Il premier israeliano Ehud Olmert , come riporta l'edizione on-line idel quotidiano Yediot Ahronot, ha dichiarato che dal villaggio di Qana venivano effettuati i lanci di katyusha verso Israele, e che tutti gli abitanti erano stati avvertiti di lasciare le loro case per mettersi al sicuro.

Israele, a differenza di Hezbollah che conduce bombardamenti terroristici contro i centri abitati israeliani, non conduce una guerra contro i  civili.
Tragedie come quelle di Qana sono il risultanto della tattica utilizzata da Hezbollah, denunciata anche dall'inviato dell'Onu Jan England.
 I terroristi del "Partito di Dio" usano la popolazione civile come scudo.
Nascondono i loro arsenali nei palazzi di civile abitazione, effettuano i loro lanci dai centri abitati.
Per loro un alto numero di morti tra i non combattenti è del resto  un successo propagandistico, che permette di alimentare i sentimenti antisraeliani nell'opinione pubblica internazionale.

E' di questo spietato calcolo che si deve anzitutto aver coscienza di fronte ai drammatici avvenimenti di una guerra che Israele non ha cercato, ma nella quale è costretta a difendere la propria esistenza.

Inviare una e-mail con la propria opinione al quotidiano di riferimento

info@informazionecorretta.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT