Il muro dell'incomprensione contro Israele 28 /07/2006
Alla C.a della redazione
Seguo con molta attenzione gli avvenimenti del conflitto che sta avvenendo tra Israele e i terroristi Hezebolah del Libano. E' talmente evidente la veritā che mi stupiscono ancora le critiche rivolte al governo Israeliano, sono allibita di fronte a certe trasmissioni televisive dove esponenti del governo italiano (i cosidetti appartenenti all'ala radicale del centro sinistra) che ancora negano l'evidenza di uno Stato democratico (Israele) che difende il suo diritto e quello del suo popolo a vivere e a difendersi. Recentemente su La7, durante la trasmissione Omnibus, ho sentito dire dall'onorevole Rizzo che se Israele fosse stata la parte debole allora sarebbero stati dalla loro parte, perchč, dico io, che deve fare Israele per essere appoggiato dall'Europa? Avere un altro Olocausto? Per fortuna Israele č uno Stato forte altrimenti lo farebbero a fette. Io sono veramente rabbiosamente adirata contro questi occidentali che continuano a non capire, qui non si tratta di negare i diritti umani o una terra ai palestinesi. Qui si tratta di appoggiare in tutto e per tutto uno Stato democratico come Israele e appoggiandolo avremo in medioriente la Pace vera non quella dei cortei ipocriti che non sanno cosa significa la Storia nč di Israele nč dell'intero medioriente. Ha ragione Fiamma Nirenstein quando afferma che l'antisemitismo comincia qui, proprio dalle cosidette democrazie occidentali, sottilmente inquietante come la stampa che fa da cassa di risonanza ai signori terroristi appoggiati da Siria e Iran.