Israele aggredito dall'asse del male del Medio Oriente intervista a Tzipi Livni
Testata: La Repubblica Data: 17 luglio 2006 Pagina: 7 Autore: Pinhas Inbari Titolo: «"Un Asse del Male che vuole dominare il Medio Oriente"»
Un'intervista al ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni pubblicata da La REPUBBLICA del 17 luglio 2006:
Signora Tzipi Livni, lei è ministro degli Esteri d´Israele. Il suo paese si sente aggredito dal Libano o dagli Hezbollah? «Israele è stato aggredito dal Libano. Hezbollah è un´organizzazione terroristica che fa parte del governo libanese. La comunità internazionale e anche il Consiglio di Sicurezza dell´Onu hanno sollecitato ripetutamente al governo libanese di disarmare gli Hezbollah». È per questo che ritiene responsabile il governo libanese? «Dalla risoluzione numero 1559 delle Nazioni Unite si evince che il Libano è responsabile delle sue frontiere. Il governo del Libano ha ribattuto: siamo deboli, e su questo punto la comunità internazionale ha finora appoggiato il premier Sinora. Stiamo vedendo le conseguenze. Per noi il governo libanese è responsabile delle aggressioni contro Israele. Non siamo stati noi a provocare». Dà la colpa a tutto al governo libanese? «All´interno del governo c´è chi ritiene che gli Hezbollah siano un peso, ma sono solo una parte». Il conflitto si estenderà a tutta la regione? «Nel Medio Oriente c´è un asse del male tra Iran, Siria, Hezbollah e Hamas. Questi poteri vogliono distruggere ogni speranza nella regione». Qual è esattamente l´obiettivo degli Hezbollah? «Vogliono dominare tutto il Medio Oriente. Si appropriano del problema palestinese. Tutto questo va oltre il Libano». Qual è il ruolo dell´Iran? «Con le sue azioni Nasrallah sembra essere accorso in aiuto dell´Iran. Perché l´Iran è sotto la pressione internazionale per il suo programma nucleare». Ritiene che il governo libanese possa intraprendere azioni insieme a Israele contro Hezbollah? «Non necessariamente in questo momento. Coloro che hanno tentato finora di costruire un clima di comprensione attorno agli Hezbollah, dovrebbero ripensarci. In questo senso prepareremo loro la scena». Come procederete? «Israele non ha scelta. Deve difendersi e difendere i propri cittadini. Noi, tuttavia, ci comporteremo in modo tale che resti salva la possibilità della pace». Copyright Focus - la Repubblica. (Traduzione di Guiomar Parada)
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