Lo dico sinceramente, guardare in TV il faccione di Prodi che, al Congresso delle Comunita' Ebraiche, dice con aria innocente e sguardo contrito:" C'e' dell'antisemitismo in Europa", mi ha fatto provare un brivido di disgusto.
Cosa ancora dovremo sopportare da questa classe dirigente cosi' ipocrita, cosi' schierata, cosi' antiisraeliana? Quanti rospi dovremo ancora inghiottire?
Abbiamo sentito D'Alema, col baffetto tremante, parlare di equivicinanza tra il governo terrorista palestinese che aggredisce e la democrazia israeliana che si difende, abbiamo ascoltato il silenzio del governo italiano sul caso di Gilad Shalit, il soldato israeliano rapito, e soprattutto stiamo assistendo al vergognoso invito alla moderazione di Israele.
Moderazione? Questi signori hanno mai invitato alla moderazione Hamas o Ahmadinejad e Bashar Assad che li finanziano? Hanno mai invitato alla moderazione, in passato, le aggressioni di Arafat? Hanno mai condannato il suo doppio gioco e le sue menzogne? Hanno mai detto qualcosa che sia piu' di un "nu nu nu" a Ahmadinejad che vuole eliminare Israele?
Questi signori hanno mai detto una sola parola in anni di guerra, nell'ultimo anno di bombardamenti quotidiani su Sderot, hanno condannato il qassam caduto ieri nel centro di Ashkelon, sopra una scuola per fortuna vuota per le vacanze estive?
Mi chiedo come ragirebbe l'Italia se un paese confinante bombardasse per mesi una citta' come Como e poi incominciasse a lanciare missili su Milano?
Sarebbero moderati o lo considerebbero un'azione di guerra?
Il lancio del missile su Ashkelon e' stato rivendicato da hamas, cioe' dal governo a capo della mafia palestinese. E' o non e' un atto di guerra? E Israele ha o non ha tutte le ragioni per reagire nel modo piu' duro?
Ho sempre sperato in Abu Mazen dopo la morte di Arafat, all'inizio pensavo "il mostro e' morto, adesso finalmente si potra' parlare con qualcuno".
Parlare con chi? Con nessuno! Non esiste un interlocutore e a questo punto l'ANP non ha piu' ragione di esistere visto che serve solo da specchietto per le allodole, per raccogliere i soldi che il mondo manda ai palestinesi per comprare sempre piu' armi.
Come sempre Israele e' solo, qualsiasi cosa facciano loro, i palestinesi, bombardino, ammazzino civili, ammazzino soldati tagliati poi a pezzi, rapiscano soldati, rapiscano e ammazzino barbaramente civili, qualsiasi cosa facciano questi assassini la reazione di Israele verra' sempre condannata perche' non c'e' scampo all'odio contro gli ebrei, visti come israeliani, non c'e' scampo e non c'e' speranza.
Israele sara' eternamente solo e condannato.
Ha parlato persino la Svizzera! La Svizzera! Ha detto niente meno che la reazione di Israele viola le leggi internazionali.
Le aggressioni palestinesi no e i bombardamenti palestinesi sulle citta' israeliane, NO!
Beh, ognuno ha la testa che ha e probabilmente quella svizzera e' confusa, troppe banche, troppa cioccolata e troppe mucche.
Ma la perla delle perle , anche questa volta viene, e mi spiace dirlo, dal Vaticano.
Il Papa ha detto:" Chiediamo seri impegni di pace che purtroppo non si vedono".
Credo proprio che il Santo Padre dovrebbe dare una tirata d'orecchi al suo portavoce o a chi gli scrive i discorsi perche' pare disinformato, molto disinformato per non dire fazioso.
Israele ha tentato "seri impegni di pace" prima ancora del 1948; da 40 anni Israele offre ai palestinesi soluzioni sempre rigettate con disprezzo; negli ultimi 25 anni Israele, pur avendo vinto tutte le guerre, ha fatto sacrifici territoriali che nessun paese al mondo avrebbe mai fatto se circondato; negli ultimi 10 anni ha firmato paci inesistenti a suo scapito perche' sono servite solo a portare il Cavallo di Troia nel Paese; negli ultimi 5 anni, all'ennesima guerra dichiarata da Arafat che aveva rifiutato la pace e la creazione di uno stato palestinese, Israele ha parato colpo su colpo 25.000 attentati terroristici, linciaggi, episodi di cannibalismo, bombardamenti in territorio israeliano. .
Ciliegina sulla torta, un anno fa, in agosto, Israele ha evacuato 8500 persone dalla striscia di Gaza consegnando ai palestinesi su un piatto d'argento il paradiso di serre e coltivazioni che quegli 8500 avevano creato col loro lavoro.
Il paradiso e' stato bruciato e al posto delle serre i palestinesi hanno messo le rampe.
Vorrei chiedere a Benedetto XVI se tutto questo significa "non vedere seri impegni di pace"!
Mi spiace, Santo Padre, ma questo, ancora una volta, si chiama "taroccamento della verita"!
L'ho gia' scritto altre volte? e lo riscrivo e continuero' a scriverlo perche' e' ora di finirla, perche' c'e' un limite alla sopportazione, perche' basta raccontare palle, perche' e' ora che qualcuno si liberi la mente dal pregiudizio antiebraico e dagli ipocriti sentimenti terzomondisti che fanno degli assassini palestinesi delle vittime , e' ora che la gente li consideri per quello che sono : assassini usati dal mondo islamico per arrivare all'eliminazione di Israele.
E' solo per questo che gli arabi, incapaci di vincere le guerre, hanno avuto la geniale pensata di inventare, nel 1967, il popolo palestinese, cinicamente usato per raggirare il mondo e metterlo contro Israele, paese sionista, capitalista e colonialista.. (infatti ci chiamano coloni quando ci ammazzano, mica israeliani), quindi paese da odiare e da combattere fino alla fine.
E' stata l'invenzione dei "poveri" palestinesi a scatenare le masse islamiche e occidentali contro quella che chiamano l'entita' sionista ed e' stata questa malefica genialita' araba a ridare all'odio antisemita una forza pari a quella del nazismo e ancora piu' diffusa perche' non circoscritta all'Europa ma dilagante nel mondo intero. L'odio contro Israele, reo di difendersi dai poveri palestinesi, e' diventato planetario.
Alla luce di tutto questo e dell'equivicinanza dichiarata del ministro degli Esteri con i terroristi e contro la pace, il discorso di Prodi che, con aria di rimprovero professorale sul suo faccione buonista, parla di antisemitismo come di una stranezza, purtroppo e suo malgrado, esistente, e' stato un insulto, uno schiaffo in pieno viso e spero che gli ebrei italiani se ne siano accorti e si comportino di conseguenza.