Spett. Redazione I.C.,
quando é in atto una disputa tra intellettuali sarebbe bene non intervenire. Stavolta tuttavia mi permetto una ingerenza che per mia stessa ammisione è da definirsi indebita ( pover tapin non mi ritrovo tra cotanto senno): si tratta dell'appello degli scrittori pacifisti israeliani.
Mi ritorna in mente una vecchia vignetta satirica, non ricordo se apparsa su Candido o sul Borghese molti anni fa: uno steccato con la scritta NATO separava un lupo famelico ( il lupo sovietico) da un gregge di pecore ( gregge facilmente identificabile), il lupo gridava: " Via la NATO, via la NATO" e le pecore belando, belando ripetevano:" Via la NATO, Via la NATO,beeeh".
Cambiano i tempi, cambiano gli scenari, cambiano i lupi, non cambiano alcuni intellettuali o definiti tali.
Cordiali ed amichevoli saluti
Giuseppe Casarini