Il nostro ministro degli Esteri va in televisione ad attaccare Israele insieme a Ugo Tramballi
Testata: La7 Data: 22 giugno 2006 Pagina: 0 Autore: la redazione Titolo: «Omnibus»
Durante la trasmissione Omnibus del 22 giugno 2006, trasmessa da LA 7, si è assistito a un dialogo inquietante tra Ugo Tramballi, cronista del Sole 24 Ore noto ai lettori di Informazione Corretta per la sistematica scorrettezza delle sue cronache da Israele, e il ministro degli Esteri italiano Massimo D'Alema: Dal 2001 non è stato possibile, secondo il giornalista, imputare "errori" a Israele. Chi lo faceva veniva tacciato di antisemitismo, sostiene Tramballi. D'Alema afferma che il popolo palestinese non è riuscito ad avere una patria perché ha subito solo occupazione, bambini e donne uccisi (non perché non ha mai riconosciuto Israele e ha scelto la via del terrorismo) Sul nucleare iraniano pensa che si stia montando tutto, non ci sarebbe dunque nessun vero pericolo. Tra gli errori di Israele annovera anche il ritiro da Gaza che averbbe favorito Hamas. Viene il sospetto che per lui e per il suo interlocutore qualsiasi cosa faccia Israele sia un errore e che la "critica" di cui parlano sia in realtà demonizzazione.
Demonizzazione per Israele, "comprensione" per Ahmadinejad e Hamas. E' questa la "cultura" che ispirerà le linee guida della politica estera del nostro paese? Cliccare sul link sottostante per inviare una e-mail alla redazione di La 7