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21.06.2006 Fallisce raid israeliano contro terroristi, morti un ragazzo e due bambini palestinesi
una cronaca e molti titoli scorretti

Testata:La Repubblica - La Stampa - Il Sole 24 Ore - Il Messaggero - Avvenire - Il Giornale - Il Secolo XIX - Il Mattino - Il Manifesto
Autore: Alberto Stabile - la redazione
Titolo: «Il missile israeliano sbaglia mira a Gaza muoiono tre bambini - Cronache da Israele e Autorità palestinese»
L'arringa di un pubblico ministero che chiede la condanna (per legittima difesa) di Israele. Questo e non altro è la cronaca di Alberto Stabile pubblicata da La REPUBBLICA del 21 giugno 2006.
Le "Forze armate israeliane", scrive Stabile  "sembrano intenzionate a portare avanti la loro guerra contro i gruppi palestinesi armati a prescindere dall´alto numero di vittime innocenti che essa comporta".
Ma le Forze armate israeliane non conducono una guerra di aggressione contro i "gruppi palestinesi armati". Al contrario, difendono i civili israeliani dall'aggressione terroristica di tali gruppi.
Un dovere inderogabile per qualsiasi apparato di difesa nazionale e per qualsiasi Stato.
Sarebbe più corretto scrivere, allora, che sono i  terroristi palestinesi a condurre la loro guerra contro Israele "a prescindere dall´alto numero di vittime innocenti " , anche palestinesi, "che essa comporta".
D'altro canto, lo stesso Abu Mazen, in una dichiarazione che Stabile non riporta, ha attribuito a chi continua gli attacchi contro Israele la responsabilità di quella che, contraddittoriamente, ha definito "l'aggressione" israeliana contro Gaza.
Ecco il testo dell'articolo:



GERUSALEMME - La strage dei bambini innocenti ha divorato, ieri, altre tre vite appena sbocciate, quando un velivolo dell´aviazione israeliana ha cercato di colpire con un missile una macchina sulla quale viaggiavano alcuni militanti delle Brigate Al Aqsa, braccio armato di al Fatah, mancando il bersaglio. Nel raid, compiuto nel quartiere di Sheik Radwan, in pieno centro di Gaza, le vittime designate dell´operazione sono riuscite a saltare in tempo fuori dall´auto, mentre un gruppo di ragazzini che giocava nei paraggi non ha avuto scampo: due fratelli, maschio e femmina, rispettivamente di sei e sette anni, e un adolescente di 14 sono stati uccisi. Nove persone sono state ferite, e fra queste molti sono i minori. Feriti anche due miliziani.
Il fallito attacco e la nuova strage giungono poche ore dopo che il ministro della Difesa Amir Peretz, accusato dagli avversari politici e dagli amministratori di Sderot di non essere riuscito a fermare i lanci di missili Qassam da Gaza verso la cittadina del Negev, ha annunciato come imminente una dura risposta militare.
Stavolta, però, i missili Qassam non c´entrano. Era piuttosto un´uccisione mirata quella che avrebbe dovuto compiere l´aereo senza pilota che ha sparato contro la macchina, ieri sera, a Gaza.
Chi fosse l´obiettivo del raid non è dato sapere. Un portavoce militare ha parlato, genericamente, di «militanti ricercati per atti di terrorismo contro Israele». Anche se, va ricordato, per le regole che Israele si è dato, occorre che la vittima rappresenti un pericolo immediato.

Israele sostiene infatti che i "militanti" erano impegnati nella preparazione di atti di terrorismo che avrebebro compiuto "la sera stessa" (dichiarazione di un alto ufficiale a YNEt News, riportata da israele.net). Non erano semplicemente implicati in operazioni passate.
Il pericolo immediato quindi, secondo Israele c'era.


È finita, invece, come altre volte nel recente passato. Il drone ha sparato il missile in pieno centro. I miliziani sono riusciti a saltare fuori. Un gruppo di bambini è stato investito dalle schegge. Conclusione: le Forze armate israeliane sembrano intenzionate a portare avanti la loro guerra contro i gruppi palestinesi armati a prescindere dall´alto numero di vittime innocenti che essa comporta.
Nelle ultime tre settimane, infatti, almeno venti civili palestinesi ci hanno rimesso la vita. In un´operazione analoga a quella di ieri sera, compiuta tre settimane fa a Gaza, nel tentativo quella volta riuscito di colpire l´auto di un miliziano, è stata coinvolta un´intera famiglia che viaggiava in un´altra macchina: la madre, la nonna e un bambino di sette anni, uccisi. Una bambinetta di tre anni, Maria, e la zia resteranno paralizzate per la vita.
A queste tre vittime bisogna aggiungere gli otto componenti della famiglia Ghalia, uccisi sulla spiaggia di Bei Layha in un´esplosione dalla quale l´esercito israeliano s´è autoassolto, sulla base di un´inchiesta interna le cui conclusioni sono tuttora molto contestate.

Informazioni fornite in modo impreciso e fuorviante. L'"autoassoluzione" di Israele è il frutto di un'inchiesta di organi indipendenti dalla catena di comando che ha deciso i tiri di artiglieria che si sospettava fossero all'origine della strage. Si basa anche su analisi e reperti medici forniti da ospedali civili, è suffragata da inchieste giornalistiche accurate (di Maariv e del Süddeutsche Zeitung ).
I dubbi  e le contestazioni si basano finora su semplici affermazioni di fonte palestinese.
E da queste ultime, incluse quelle mediche, sono venute in passato molte false informazioni (per esempio, nel caso Al Dura e in quello di Jenin)

Qualche giorno dopo l´esplosione sulla spiaggia, una nuova operazione mirata, condotta e fallita contro un gruppo di miliziani che trasportava un missile Grad, s´è conclusa con la morte di altre otto civili, fra cui due bambini.

Segnaliamo anche la scorrettezza dei titoli dei principali quotidiani.
Ci sembra  che il fatto che l'obiettivo del raid fossero dei terroristi che sono riusciti a fuggire potesse e dovesse essere segnalato sinteticamente nei titoli.
Ecco invece una rassegna di omissioni.
La STAMPA: "Due bambini e un ragazzo uccisi dagli israeliani", IL SOLE 24 ORE: "Raid aereo su Gaza, uccisi due bambini" Il MESSAGGERO: "Raid israeliano su Gaza: razzo uccide due bambini", AVVENIRE:   "Nuovo raid israeliano su Gaza. Uccisi due bambini", Il GIORNALE: "Raid su Gaza, uccisi tre bambini", Il SECOLO XIX :"Razzo israeliano uccide bimbi palestinesi a Gaza", Il MATTINO: "Gaza, raid israeliano strage di innocenti" (nell'articolo  si suggerisce ancora la responsabilità israeliana nella "strage della spiaggia", affermando, contro le prove del contrario fornite dall'inchiesta delle forze armate , che essa sarebbe avvenuta durante un bombardamento della marina)
Il titolo del MANIFESTO comporta un salto di qualità nella disinformazione perché suggerisce che i veri obiettivi di Israele siano proprio i bambini e che i terroristi non esistano: "Israele uccide 3 terroristi: 2 bambini di 5 e 6 anni, un ragazzo".


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