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Un messaggio a Bertinotti sulla vignetta antisemita 23/05/2006

Caro Signor Rosati:

Questo e' il mio messaggio di cittadina Italiana ebrea a Bertinotti, ora presidente della camera. Signor Bertinotti, sono passati circa 60 anni dall ' Olocausto, e 68 anni dalle infami legge razziali del 38 imposte dal fascismo ad italiani come I miei nonni. Eppure le vignette antisemite ritornano come allora e io da cittadina, come nipote di nonni scampati per puro miracolo e per la bonta' e il senso sommo di giustizia di altri italiani che avendo visto l' ingiustizia, la cattiveria e il male non hanno fatto finta di nulla, non si sono fatti I fatti propri, non hanno chiuso gli occhi, ma hanno deciso di intervenire, di frapporre se stessi anima e corpo all' infamia dei fascisti e dei nazisti. Non hanno cercato scuse e non hanno lasciato che altri facessero quello che sentivano fosse il loro dovere. Erano gente semplice e perfino povera e non si sono tirati indietro. L' Italia delle istituzioni certo non fece nulla per salvare I cittadini Italiani eberei anzi fu causa della loro sorte.

Come la storia insegna ma lei fa finta di ignorare le vignette antisemite sono una cosa gravissima perche' sono sempre il sintomo di quell' irrefrenabile istinto animalesco antisemita che poi sfocia in violenze antiebraiche.  Non ci deve essere spazio per queste manifestazioni e ovunque succedano devono essere duramente condannate dalla leadership.

Adesso veniamo a lei, che fa finta di nulla e abbozza una mezza scusa e il suo partito di cui e' il leader che si fa forte dell' antisemitismo bieco dei fascisti, si' dei fascisti e dei picchiatori, che apprezza gli ebrei solo dopo morti, che s'illude che stando all' altro capo dello schieramento politico di essere immune dal razzismo e dall' antisemitismo, che non riconosce ad Israele il diritto di esistere, l' unico stato ebraico al mondo un triangolino di terra grande come la Toscana, sorto dalle ceneri dell' olocausto e unica garanzia agli ebrei da sempre dispersi e perseguiti e nei migliori dei casi appena 'tollerati"  il diritto a vivere nella sicurezza di uno stato che li protegge. Non mi venga a dire che s'e' dimesso dalla sua posizione di segretario, queste forme di antisemitismo non si improvvisano e lei come ultima amministrazione deve prendersi la responsabilita'.

Il suo partito e' quello che ama tanto I dittatori da non criticarli mai neanche quando ammazzano e affamano la propria gente, accumulano I miliardi nelle banche svizzere, quando fanno trucidare I gay impiccandoli a testa in giu', tollerano che le donne vengano ammazzate perche' hanno disonorato la famiglia,  che armano I bambini e gli insegnano l' odio e la distruzione prima ancora e al posto dell' ABC che tanto sono carne da cannone, e poi ne addita la colpa ad Israele. Il suo partito e' quello che giustifica I terroristi-suicidi che si fanno esplodere tra adolescenti in discoteca e nelle pizzerie. Il suo partito e' quello che sempre e comunque giustifica I palestinesi anche quando si ammazzano tra di loro e ama le dittature e il terrore. Spero che un giorno quando I palestinesi finalmente usciranno dal narcotico dell' odio e della violenza che gli annebbia le menti si rendano conto che oltre a se stessi devono la colpa anche alla sinistra Europea incluso il suo partito che non ha mai avuto la bonta' di voler veramente bene a quel popolo nei fatti e nelle azioni invece che a parole e che ha giustificato quel ladro assassino di Arafat e lo ha sostenuto in tutto e per tutto mentre agiva contro gli interessi dei palestinesi in tutti I campi.

Il suo partito di cui lei e' leader e' quello che pubblica le vignette antisemite che equiparano le vittime del terrorismo oggi e dell' olocausto ieri ai loro carnefici.

Critiche allo stato di Israele per alcune sue politiche possono essere legittime (anche se poi il suo partito non critica mai e poi mai altri stati che uccidono liberamente I propri cittadini affamano la gente, silenziano il dissenso e reprimono la liberta' d' espressione e di religione, e per cui criticare sempre e solo Israele tra I mille altri governi al mondo che sono invece dittature sanguinarie mostra che anche quelle vostre critiche sono frutto sopratutto  di antisemitismo), ma critiche allo stato di Israele in quanto stato ebraico, non sono mai legittime, quello e' antisemitismo puro. Si faccia un bell' esame di coscienza.

Basta con le scuse. Lei rappresenta l' Italia ed e' ora che si distanzi formalmente e pubblicamente dall' antisemitismo che pervade la sinistra e il suo partito.

Mi aspetto una risposta.

Emanuela Prister


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