Gentile Fabio Rosati,
sinceramente, definire Liberazione un giornale "autonomo" quando è il giornale di partito di Rifondazione Comunista di cui il Presidente della Camera Bertinotti è stato Segretario fino a ieri, è per lo meno sconcertante.
Altrettanto, il diramare un comunicato dall'ufficio stampa della Camera, quasi a ribadire che non esista più alcun legame tra il Presidente della Camera e il suo Partito.
Il Presidente Bertinotti dichiara che "siano da evitare tutte quelle manifestazioni, comprese quelle satiriche, che vengono vissute come offensive dalle comunità a cui si riferiscono". Perché mi sembra che il Presidente Bertinotti non stia condannando, anche dall'alto della sua carica istituzionale, l'infame satira antisemita apparsa su Liberazione ed oggetto delle nostre proteste, ma ne prenda spunto per ribadire che sono inopportune "tutte quelle manifestazioni, comprese quelle satiriche, che vengono vissute come offensive dalle comunità a cui si riferiscono"? Perché mi sembra che il Presidente della Camera si stia rivolgendo ad altre comunità, ma non a quella ebraica? E' questo che si evince nel giustificare, minimizzandola, la chiara matrice antisemita della vignetta di Liberazione.
A dir poco, gli autori satirici di Liberazione scarseggiano assai in cultura. Potrebbero trovare ben più raffinate satire attingendo dalla letteratura di tutti i tempi e da uno sforzo mentale di intelligente immaginazione. Perché si rifanno solo alla cultura antigiudaica della Chiesa e del nazismo per colpire Israele? Come dichiarati numi tutelari dell'antifascismo a cui appartengono, i disegnatori satirici di Liberazione non dovrebbero del tutto ignorare l'orrore nazista anziché abusarne proprio contro gli ebrei, prestando la loro mente e la loro mano a quanto sembra abbiano condannato e condannino?
Ringraziandola per l'attenzione ed augurando buon lavoro al Presidente Bertinotti,
cordiali saluti
Danielle Sussmann Seiteanu
La sua risposta a '' Informazione corretta'' e'
inaccettabile.
La truce ed idiota vignetta di Apicella su Liberazione non>e' una satira ''sbagliata'' , ma una presa di
posizione semplicemente antisemita, di cui
ci si puo' solo vergognare.
Solo un antisemita ( non un critico di Israele )
puo' fare un parallelo tra il muro antiterrorismo>in Israele ( che non e' neanche un muro , per la
gran parte , ma solo una barriera mobile )>e Auschwitz.
Sarebbe ora che qualcuno cominciasse ad
approfondire il tema vero di questi anni:
l'antisemitismo di sinistra.
Lettera firmata