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La Repubblica Rassegna Stampa
18.05.2006 Cattivi consigli al ministro degli Esteri italiano
da Bernardo Valli

Testata: La Repubblica
Data: 18 maggio 2006
Pagina: 16
Autore: Bernardo Valli
Titolo: «NUOVA DIGNITÀ DI FRONTE AGLI USA»

"Dignità" davanti agli Usa. Ovvero antiamericanismo e allineamento a una sse franco tedesco che non esiste più.
Sono i pessimi consigli di Bernardo Valli al nuovo  ministro degli Esteri italiano, Massimo D'Alema.
Ecco il testo:


Anzitutto la credibilità. Bisogna recuperarla. E´ la priorità assoluta, in politica estera, per il nuovo governo. Bisogna far dimenticare l´immagine clownesca degli ultimi anni. Non a caso gli italiani all´estero, che ne hanno sofferto, hanno influito in modo decisivo sul risultato elettorale. Dopo la breve, convulsa presenza iniziale dell´europeista Renato Ruggero, alla Farnesina si sono succeduti Silvio Berlusconi, come ministro ad interim, Franco Frattini e Gianfranco Fini. Soltanto quest´ultimo ha tentato di ridare un certo equilibrio alla nostra politica estera. L´impresa, bisogna riconoscerlo, era ardua. Lo stile berlusconiano, basato sulle pacche sulle spalle, sui sorrisi, sulle gaffes e le ambiguità, ha infatti continuato ad occupare la scena. In queste condizioni era difficile recuperare la fiducia dei maggiori alleati europei, seriamente intaccata quando, invece di essere un dignitoso alleato europeo degli Stati Uniti, il governo Berlusconi è stato un addomesticato, servizievole alleato della superpotenza. A Massimo D´Alema spetta adesso l´inevitabile doppio compito di ridare dignità ai rapporti con l´Amministrazione americana, senz´altro dispiaciuta per la perdita di un partner tanto docile, e di recuperare in Europa la posizione perduta. In quest´ultima operazione il nuovo Ministro degli Esteri si troverà davanti (a Londra, a Parigi, a Berlino) interlocutori indeboliti da profonde crisi interne. L´Unione, che abbraccia venticinque paesi, vive momenti critici. E´ una comunità svogliata. Un governo nuovo, se ha cervello e trippe, può infonderle energia. E di altrettanta energia, e abilità, avrà bisogno D´Alema per rendere più dinamica la nostra presenza nelle nuove grandi potenze, politiche ed economiche, quali la Cina e l´India. Vasto programma.

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