Lunedì 15 Maggio sul sito internet dell’agenzia Ansa si leggono due notizie che rappresentano perfettamente la doppiezza della dirigenza palestinese e il caos dell'Anp.
In una l’agenzia presenta come moderato il presidente Abu Mazen, che stando alle sue dichiarazioni si dimostra ben disposto al “dialogo con Israele”.
La notizia si può leggere da questo link
http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/mondo/news/2006-05-15_1153574.html
Nella stessa pagina dedicata agli esteri, l’ansa riporta le dichiarazioni delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa. Si apprende che questa organizzazione, il braccio armato del partito politico che fa riferimento ad Abu Mazen, minaccia gli Stati Uniti di “esportare” in territorio americano l’Intifada. Per Intifada naturalmente si intendono i tremila attentati terroristici che le organizzazioni palestinesi (tra le quali Al Aqsa) hanno compiuto in Israele negli ultimi anni, con l’uccisione di numerosi civili. A nascondere questa verità però ci pensa l’Ansa, con una foto che dovrebbe rappresentare l’Intifada, nella quale si vedono bambini palestinesi che lanciano sassi contro carri armati israeliani. Da questa foto si dovrebbe dedurre che l’Intifada è innocua, come diventerebbe innocua la minaccia che il gruppo terroristico ha fatto nei confronti della popolazione civile americana.
Riportiamo per intero la news che si può leggere da questo link
http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/mondo/news/2006-05-15_1152012.html
Brigate al-Aqsa minacciano Usa
Esporteremo l'intifada se non cessa assedio ai palestinesi (ANSA) - BETLEMME, 15 MAG - 'Esporteremo l'intifada': un duro monito agli Stati Uniti é stato lanciato oggi dalle Brigate dei martiri al-Aqsa (al-Fatah). Se l'assedio economico e politico ai palestinesi non sara' subito revocato, avvertono le Brigate al-Aqsa, l'intifada attraversera' i confini della Palestina e colpira' anche all'estero. Le Brigate al-Aqsa accusano gli Usa di volere, assieme con Israele, "affamare i palestinesi" e precisano: "Nessuno riuscira' a mettere in ginocchio il popolo palestinese".
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