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Deborah Fait
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Per me pari sono 15/05/2006
In Israele si e' formato il governo. Ehud Olmert e' entrato nell'uffcio del primo ministro, l'ufficio che era di Ariel Sharon. E' entrato con rispetto e commozione pensando al Gigante addormentato, al piu' grande Generale di Israele e a uno dei piu' grandi Primi Ministri. Israele, nonostante i suoi problemi, ha saputo dar vita a un governo assolutamente democratico dove il centrosinistra e' composto da personaggi di sinistra, destra e persino religiosi, insieme per fare politica e guidare il Paese in un momento delicato come sempre e forse decisivo. Anche in Italia si e' insediato il nuovo governo, un governo comunista, con un presidente comunista, un primo ministro cattocomunista, un presidente del senato ex sindacalista e un presidente della camera comunista. Si sono presi tutto, proprio tutto, tanto da far pensare a un colpo di stato alla vasellina e meta' degli italiani sono contenti e soddisfatti. L'altra meta'? preoccupata. Israele? proccupato, con moderazione, consapevole che la luna di miele con l'Italia e' conclusa e che seguiranno tempi duri. Saltando qua e la' sui forum di sinistra si legge di tutto, dalle maledizioni a Olmert definito dai kompagni un nazifascista, alle difese e scusanti di Ahmadinejad, alle rabbiose affermazioni che la sinistra non e' antisemita ma solo "giustamente" critica nei confronti di Israele. Nei confronti di paesi naziislamici la critica invece e' assente ed e' chiaro che muoiono dalla voglia di allacciare contatti con Hamas e poter acclamare insieme la fine di Israele. Si leggono infamita' e menzogne, si legge odio, si legge livore. Si leggono anche insulti alla mia persona, mi si definisce "cretina pazza" insieme "alla gentaglia" che mi sta intorno perche' continuiamo a dire che la sinistra, porastella, e' antisemita. Il vecchio PCI da cui provengono queste persone e quelle che governeranno l'Italia e' sempre stato amico, che dico amico, innamorato di un assassino come Arafat. Se lo sono coccolato, lo hanno nascosto quando rischiava la cattura da parte dell'Interpol, lo hanno portato in trionfo mentre mandava i suoi feddayin ad ammazzare ebrei e non ebrei in Israele e in giro per il mondo. Il PCI , da cui questi provengono, ha appoggiato gli assassini dei bambini di Maalot, di migliaia di israeliani, di centinaia di ebrei in Europa e , a differenza di una parte della destra fascista italiana, i comunisti e gli ex comunisti non hanno mai fatto l'atto di dolore, non hanno nemmeno mai detto "ci dispiace". Chi, come me, si e' dedicato alla difesa di Israele in Italia negli ultimi 40 anni, lo sa quanto fiele abbiamo inghiottito, lo sa quante minacce abbiamo subito, lo sa quanti insulti abbiamo sentito, lo sa quante volte abbiamo letto sui muri d'Italia e sentito urlare dai militanti del PCI prima e poi dei partiti da esso scaturiti, "Israele e morte, Israele assassino, Palestina libera" . E non erano quattro deficienti , erano tutti, era la totalita' della sinistra, incolta, razzista, antisemita. Era la totalita' semplicemente perche' la politica del PCI era contro Israele, senza se e senza ma. Erano tutti la' con Luciano Lama e la sua pipa a gettare davanti alla sinagoga di Roma una bara nera. Erano tutti la' con i loro ghigni coperti dalle kefiah che marciavano col pugno chiuso rivolto contro la sinagoga, guidati da Chiara Ingrao, urlanti "A morte". Erano tutti la' a manifestare contro Israele negli anni 70, negli anni 80, negli anni 90. Non quattro deficienti ma i dirigenti del partito seguiti da mandrie intere di deficienti. E bandiere bruciate e se c'era una mostra su Israele veniva distrutta e se noi con gli amici radicali...di un tempo... manifestavamo per Israele, la polizia doveva proteggerci e gli alberghi dove si tenevano Congressi della federazione Italia -Israele dovevano essere circondati da polizia e carbinieri. Non a causa dei fascisti ma dei comunisti. I fascisti facevano altro, ricoprivano i muri di Roma di Stelle gialle ma contro di loro non serviva la polizia, erano sufficienti i giovani ebrei di Roma per farli scappare a gambe levate urlando "aio mamma". I comunisti arrivavano con i pullman da tutta Italia quando a Roma c'era una manifestazione contro Israele, con i pullman, decine di migliaia di persone urlanti con le bandiere palestinesi, sbavanti odio, urlanti "a morte a morte a morte" a Israele, alla democrazia, complici dei terroristi, degli assassini. Mai un ripensamento, mai la volonta' di conoscere la storia. Dovevano stare dalla parte dei palestinesi solo perche' dall'altra parte c'erano gli odiati ebrei. Non hanno mai manifestato per altri popoli. Che gliene fregava di altri popoli, erano gli ebrei che dovevano essere maledetti, insultati, era Israele che doveva essere minacciato, demonizzato. Poi, finito il PCI, partiti come Rifondazione comunista e Comunisti italiani hanno continuato la tradizione, ancora cortei, ancora a morte, ancora bandiere bruciate. C'era pero' una novita' folkloristica a rallegrarli, c'erano i kamikaze, i terroristi suicidi da acclamare e sono andati avanti a difendere questi criminali per tutti gli anni in cui Israele viveva l'incubo del terrorismo quotidiano, sono arrivati persino a travestirsi e a sfilare per Roma con finti candelotti alla cintura, tutti bardati di bianco e incapucciati. E durante gli anni di guerra, quando Israele chiedeva all'Europa di condannare e isolare Arafat, non aveva fine il pellegrinaggio di infami verso il Mukata dove l'assassino viveva prigioniero. Tra questi infami c'erano gli italiani dell'ex PCI, di RC, dei CI, c'erano i pacifisti, bastardi, che non hanno mai detto una parola per i morti israeliani, che piangevano accanto a lui. C'era D'Alema che dichiarava che era Israele ad essere terrorista. Possono darmi della pazza cretina ma questa e' la realta', una realta' che gli amici di Israele hanno vissuto dolorosamente sulla propria pelle e che non dimenticheranno mai piu'. Dicono : la destra e' antisemita. Vero, i fascisti sono antisemiti, non e' una novita', quelli che gridano "ebrei ai forni" sono antisemiti.Lo sono sempre stati e sempre lo saranno e sventolano le svastiche insieme alle bandiere palestinesi. Quelli che gridano "a morte Israele' sono antisemiti, lo sono sempre stati e sempre lo saranno e sventolano le bandiere rosse con le bandiere palestinesi. Io non faccio differenza ed e' inutile che ora neghino. Adesso che hanno il potere tentano di cammuffarsi da agnelli e fingono di isolare quelli che fino a ieri erano la loro forza e il loro orgoglio definendoli quattro deficienti. Non sono quattro deficienti sono la stessa madria di delinquenti, figli di quella sinistra antisemita che correva dietro a Occhetto quando portava in trionfo Arafat verso Assisi. "Ebrei ai forni" " A morte Israele" , per me pari sono. Chi vuole rimandare gli ebrei nei forni e uguale a chi e' amico di Hamas o resta indifferente alle parole di Ahmadinejad. Nessuna differenza, anzi forse una differenza c'e': gli ebrei nei forni non li mettera' mai piu' nessuno ma i nazislamici, amici dei comunisti, potrebbero tentare la distruzione di Israele. Quello che i comunisti italiani e loro discendenti hanno fatto negli ultimi 40 anni e' stato infamante per l'Italia, considerata fino a 5 anni fa, grazie a loro, fra i paesi piu' antisemiti d'Europa. L'odio che hanno seminato contro Israele non sara' mai dimenticato. Io saro' qua a ricordarglielo finche' avro' la forza di battere su una tastiera

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