martedi` 26 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
20.04.2006 Tariq Ramadan non verrà in Italia
rinviato il convegno al quale l'intellettuale fondamentalista avrebbe dovuto partecipare

Testata: Il Foglio
Data: 20 aprile 2006
Pagina: 2
Autore: la redazione
Titolo: «Tariq Ramadan non arriva più a Roma»

Una buona notizia. Tariq Ramadan non verrà in Italia: il convegno organizzato da Giuliano Amato al quale era stato invitato sarà rimandato "a data da destinarsi".Dal FOGLIO del 20 aprile 2006:

Giovedì scorso le agenzie non avevano ancora battuto la notizia, ma era già tutto pronto: Tariq Ramadan era stato invitato 4 maggio a Roma per intervenire, in qualità d’esperto in islam europeo, al convegno “Immigrazione e integrazione”, organizzato dal Centro studi americani presieduto da Giuliano Amato. Cinque giorni dopo si viene a sapere che il convegno è stato rimandato a data da destinarsi, probabilmente “alla fine di settembre”, dice Karim Mezran, direttore dell’ente, spiegando al Foglio che alcuni partecipanti hanno incontrato difficoltà: “Gli esponenti politici vorrebbero attendere che il nuovo Parlamento si insedi, ma tengono molto a essere presenti, così abbiamo deciso di spostare l’evento”. A remare contro la realizzazione, oltre alle perplessità espresse da alcune testate internazionali – come il New York Sun di ieri – sulla scia dell’articolo comparso sul Foglio lo scorso venerdì, anche l’arrivo del caldo. “Si pensava a giugno per una data alternativa – spiega Mezran – ma i locali del Centro sono senza aria condizionata e sarebbe un sacrificio troppo grande sia per gli ospiti sia per i relatori”. A far saltare il tutto, però, secondo fonti del Foglio, ci sono state anche pressioni del dipartimento di stato americano. Tra gli sponsor della due giorni vi era l’ambasciata americana a Roma, che aveva già spiegato al Foglio di non avere alcuna responsabilità nell’invito a Ramadan. Il discusso intellettuale, vicino ai Fratelli musulmani, non può entrare negli Stati Uniti: il suo visto è stato sospeso.

Cliccare sul link sottostante per inviare una e-mail alla redazione del Foglio


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT