Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Con questo programma Kadima é diventato il primo partito israeliano l'appello di Ehud Olmert agli elettori
Testata: Corriere della Sera Data: 29 marzo 2006 Pagina: 5 Autore: Ehud Olmert Titolo: ««In nome di Arik realizzeremo il sogno: pace nella sicurezza»»
Il CORRIERE della SERA di mercoledì 29 marzo 2006 l'appello di Ehud Olmert , leader del partito di maggioranza relativa Kadima, agli elettori israeliani alla vigilia del voto:
Le elezioni per la diciassettesima Knesset (il Parlamento israeliano, ndt) sono incentrate sulla nostra capacità di dire «sì». Sì — a uno Stato ebraico democratico; sì — alla stabilità; sì — alla normalità. È difficile valutare appieno la forza del cambiamento che la società israeliana ha attraversato sin dalla fondazione dello Stato. Abbiamo affrontato enormi sfide per fondare un'entità nazionale. Abbiamo creato una società moderna e un'economia in crescita. Ora è venuto il momento di fare un sforzo in più per stabilizzare la nostra identità nazionale e per assicurare un futuro allo Stato di Israele come Stato ebraico con una chiara maggioranza ebraica. Noi porgiamo la mano ai nostri vicini alla ricerca di un partner sulla strada della speranza e della pace. Ma allo stesso tempo la nostra altra mano continuerà a impugnare una spada e a recidere ogni tentativo di colpire Israele e i suoi cittadini. Se i nostri vicini continueranno a mancare ogni opportunità per raggiungere un accordo, Israele prenderà il suo futuro tra le mani e deciderà il proprio destino come democrazia ebraica. Dobbiamo essere chiari. Sulla scorta del nostro sogno storico nazionale, e forti della fede nel nostro diritto di vivere in ogni parte del nostro Paese, la realtà va accettata. Non saremo in grado di realizzare il sogno di ciascuno, ma riusciremo a tenere i grandi blocchi di colonie in Giudea e Samaria, e stabiliremo il percorso della barriera di sicurezza in modo che nessuna di queste colonie ne rimanga al di là. La creazione di frontiere permanenti è una nostra responsabilità in quanto leader e in quanto società. Nei prossimi quattro anni Israele dovrà affrontare con forza le storiche diseguaglianze all'interno della società. Il governo di Israele promuoverà prima di tutto profonde e decisive riforme nel sistema educativo. La sicurezza dei cittadini sarà anche parte della nostra forza nazionale. E ci occuperemo di questi argomenti con la stessa determinazione con cui combattiamo contro il terrorismo. La sera del 4 gennaio il primo ministro Ariel Sharon è stato ricoverato in ospedale. Lui ha fondato Kadima come un'espressione della necessaria esigenza di cambiamento nella politica israeliana. Con mio dolore, il primo ministro non potrà vedere la realizzazione del suo sogno. Tutti noi, i rappresentanti di Kadima, i suoi sostenitori, i suoi ammiratori promettiamo di continuare su questo cammino. Allo scopo di portare a termine la missione e le sfide che stanno di fronte a noi, abbiamo bisogno del vostro sostegno. Solo una forte Kadima potrà assicurare la realizzazione della speranza dei più tra noi.
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