sabato 23 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






 
Deborah Fait
Commenti & TG news watch
<< torna all'indice della rubrica
Diliberto+Ovadia, la strana coppia
Leggo che  i Comunisti Italiani si fanno pubblicita' elettorale alle spalle di Israele, il paese che hanno sempre demonizzato , insultato, accusato di ogni crimine. Adesso hanno cambiato idea e mi dicono che sui muri di Roma sono apparsi  ridicoli manifesti elettorali : "Sinistra e Israele" e sotto questa ipocrisia  c'e' la foto di Diliberto  e di un personaggio eccellente, un vero e proprio pezzo da novanta :Moni Ovadia, ebreo, dice lui, comunista e filopalestinese!
Ho ancora negli occhi l'immagine di Diliberto fotografato accanto ad Arafat  sotto la scritta "Con Arafat e con la Palestina nel cuore". Questo accadeva quando il satrapo palestinese oprganizzava stragi dovunque, in  Israele, in Europa, in Usa e in Africa. 
Ricordo membri del suo partito urlare contro Israele, ho in mente cortei di kamikaze per le strade di Roma. Non erano comunisti italiani quelli? E allora come mai il dignor Diliberto non ha preso le distanze? Come mai non ha detto trattarsi di  imbecilli come si e' affrettato a dichiarare quando, settimane fa,  alcuni partecipanti al suo corteo hanno bruciato, come sempre avviene,  le bandiere di Israele? Imbecilli? ma allora il partito di Diliberto ne ha in abbondanza perche' da anni bruciano le bandiere di Israele e degli USA e mai, fino ad ora, il segretario aveva  preso posizione. Erano sempre gli stessi due imbecilli onnipresenti? 
Ricordo anche gli interventi di Diliberto  a Porta a Porta, roba da fal venire l'ulcera a un uomo bionico.  
Adesso, a poche settimane dalle elezioni,  a Diliberto non sta piu' bene passare per antisemita e  per la manciata di voti degli ebrei italiani e' disposto a tutto, persino ad avvicinare  la "sua" sinistra all'odiato Israele.  
Quando si dice il pelo sullo stomaco.
In cinque anni di terrorismo e di civili israeliani ammazzati non lo abbiamo sentito una sola volta esprimere solidarieta' a un paese colpito da una guerra schifosa dopo essersi detto disposto a consegnare ad Arafat il 90% dei territori.
Nessun comunista italiano e' venuto a mettere una candela  sul luogo di una strage di bambini ebrei in Israele. Era esploso un autobus pieno, mamme e bambini che ritornavano a casa dal Muro del Pianto. Dove era Diliberto? Dove era Moni Ovadia? 
Nessun comunista italiano ha avuto la pieta', si la pieta',  di dire basta ai terroristi. La colpa era sempre e solo di Israele. Quando e' venuto Diliberto  ad esprimere la sua solidarieta' per 22 ragazzini ammazzati mentre andavano in discoteca? 
Bisogna dire pero' che, in questo penoso e cinico  tentativo di cancellare un passato di odio puro, il signor Diliberto ha scelto la persona sbagliata, Moni Ovadia, uno che si identifica, anche nell'abbigliamento, con gli arabi palestinesi, con tanto di copricapo arabo calcato bene in testa perche' non sorgano dubbi, non e' il massimo della pubblicita'.
Ho letto l'intervista rilasciata da Moni Ovadia e mi sono profondamente vergognata per lui.
 «i palestinesi sono stati il popolo più solo del mondo. spesso abbandonati anche dai loro amici arabi. io sto con un popolo oppresso. questo è il dovere di un uomo prima ancora che il dovere di un uomo di sinistra». 
Vediamo di fare l'analisi.... logica.
I palestinesi sono stati il popolo piu' solo della terra.
Avere tutto il mondo dalla loro parte, avere un capo terrorista accolto in tutti i consessi mondiali, portato in trionfo, adorato in Italia anche quando faceva ammazzare italiani. Ricevere miliardi di dollari e euro, avere un'organizzazione dell'ONU ad uso e abuso esclusivi mentre tutti gli altri popoli in difficolta' molto piu' gravi , compresi quelli africani decimati da guerre e carestie, non hanno niente di niente se non indifferenza.
Non ricevere mai una sanzione, un rimprovero per decenni di terrorismo. Avere piene le piazze di scalmanati urlanti "Palestina libera Palestina rossa" e l'immancabile "Israele boja".
Questo per Moni Ovadia equivale ad essere il popolo piu' solo della terra.
In questi ultimi 5 anni di schifosissimo terrorismo i palestinesi hanno avuto, loro che lo facevano, la solidarieta' di tutto il mondo, migliaia di pacifisti senza cuore e senza cervello ma con tanta crudelta' e cattiveria  sono andati nei territori per proteggere i terroristi sputando il loro disprezzo sui morti innocenti israeliani.
Migliaia di pacifisti e ammiratori di Arafat, anche famosi, come  Oliver Stone e Jose' Sarmago, premio Nobel che ha definito gli israeliani peggio dei nazisti, e mentre lo diceva, in Israele, un autobus pieno di morti stava ancora fumando sul selciato.
Questo per Moni Ovadia equivale ad essere il popolo piu' solo della terra.
Appropriarsi, senza che fosse mai chiesto riscontro, di miliardi elargiti da europei e americani, miliardi di cui adesso godono i capoccia palestinesi e  la vedova inconsolabile di Arafat, l'ineffabile Suha che vive nel lusso sfrenato a Parigi.
Miliardi che continuano ad arrivare.
Essere mantenuti dalla comunita' internazionale, mantenuti completamente senza dover lavorare e dimostrare un minimo di buona volonta'.
Questo per Moni Ovadia equivale ad essere il popolo piu' solo della terra.
Stragi in Israele e in Europa. Bambini ebrei presi a mitragliate a Roma, gli assassini fatti scappare.  Navi italiane prese in ostaggio e un vecchio ebreo paralizzato ammazzato a bruciapelo e scaraventato in mare, gli assassini ancora una volta fatti scappare dal governo italiano dell'epoca.     
Questo per Moni Ovadia equivale ad essere il popolo piu' solo della terra.
E gli altri popoli oppressi? quelli non godono della sua simpatia? Devono essere arabi o niente, se no che senso avrebbe la pagliacciata del copricapo arabo sulla sua capoccia?
"«È legittimo criticare il governo israeliano"- dice Ovadia. Certo ma non l'ho mai sentito criticare Arafat, la sua violenza e le sue stragi  inoltre  come mai lui, che si definisce ebreo, non e' mai venuto a dare la sua solidarieta' al popolo israeliano sottoposto a un periodo di stress disumano. Il popolo non ha niente a che vedere col governo, no?
Perche', Moni Ovadia? Indossare  la kippa' davanti a bambini e civili smembrati e bruciati le avrebbe rovinato la reputazione?
Si puo' essere ebreo, comunista , filopalestinese? Ma si, si puo' essere anche talebano e americano, si puo' essere tutto, all'epoca di "Viva Trieste Italiana" c'erano triestini italiani che  urlavano "Zivio Tito- Viva Tito"e sparavano contro i loro concittadini.
Non e' obbligatorio amare la propria gente, ne' e' obbligatorio stare col proprio popolo minacciato di annientamento, ne' sentirsi vicini agli  ebrei ammazzati da islamici in Europa, o provare un po' di simpatia per gli israeliani disprezzati, insultati, boicottati a livello internazionale.  
Non e' obbligatorio che un ebreo ami Israele, altri ebrei stanno dalla parte di chi ne vuole la distruzione,   liberta' di pensiero innanzitutto,  ma chissa' perche',  di fronte ai rinnegati, provo un senso di grande e irrefrenabile disprezzo.
E' piu' forte di me.

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT