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Informazione Corretta Rassegna Stampa
12.03.2006 Com'è bella Israele prima delle elezioni....
Rutelli e Franceschini, una margherita dai petali a due colori

Testata: Informazione Corretta
Data: 12 marzo 2006
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «Com'è bella Israele prima delle elezioni»

Riportiamo dal sito web MORASHA' l'articolo di Emanuele Calò sulle posizioni opposte di Rutelli e Francheschini all'interno della Margherita. Si avvicinano le elezioni, è abitudini che si tiri acqua al proprio mulino, ma nella Margherita,a proposito di Israele, si parlano due linguaggi differenti. Chi avrà ragione ? O non sarà come succedeva con Arafat ?  Quando parlava in inglese la raccontava in un modo, quando parlava in arabo la stessa storia la raccontava in modo opposto. Suona famigliare ?

Ecco l'articolo:

Quant'è bella Israele prima delle elezioni

Emanuele Calò  

 


Che Israele sia bella lo sappiamo, ma quel che non sapevamo è quanto divenga più bella prima delle elezioni. Sul Corsera del 2 marzo 2006 (versione pre – outing), campeggiava il resoconto di una riunione fra Francesco Rutelli ed esponenti dell’ebraismo romano, all’insegna di un “possibile accordo fra Kadima e la Margherita per dare origine a un nuovo partito democratico europeo”. Vi si legge che “Rutelli (…)spiega alla comunità ebraica di Roma con cui sta rinsaldando un rapporto stretto fin dai tempi in cui sedeva in Campidoglio: «Tra le poche cose buone fatte dal governo Berlusconi — dice — c'è sicuramente il miglioramento dei rapporti fra Italia e Israele. Ecco, un governo di centrosinistra che vincerà le elezioni, manterrà questa direzione e sicuramente non farà passi indietro». E ancora: «Gran parte dell'opinione pubblica italiana non è mai stata troppo filoisraeliana. In tutta la regione c'è una sola democrazia: la stragrande maggioranza degli italiani deve essere consapevole di questo». Applausi, naturalmente”.

 

 

 

Sui Rai 2 ieri sera, in un dibattito fra Gianfranco Fini e Dario Franceschini, quest’ultimo ha aspramente rimproverato il governo per la sua posizione – a suo avviso – squilibrata in favore di Israele. Non è una posizione nuova. Su l’Unità on line del 4 Dicembre 2003 il buon Franceschini così si esprimeva: “Se noi fossimo stati al governo, saremmo stati dall’inizio insieme a Francia e Germania. Questo avrebbe consentito di costruire una posizione europea comune, isolando la posizione della Gran Bretagna. E la storia di questi mesi sarebbe stata del tutto diversa. Questa vicenda ha segnato una profonda rottura della politica estera italiana, che per cinquant’anni, conseguentemente anche alla nostra collocazione geografica nel cuore del Mediterraneo, è sempre stata di dialogo con i paesi arabi e di grande attenzione ed equidistanza rispetto il conflitto israelo-palestinese. E questo in anni in cui era molto difficile allontanarsi dalle posizioni degli Stati Uniti, perché il mondo era diviso in due. Improvvisamente, siamo diventati il paese che si mostra più filoamericano e il paese che viene indicato da Sharon come il più vicino a Israele». Evidentemente, ieri Franceschini si è limitato a ribadire quanto pensa da sempre. Peccato che ora, come detto, il suo Presidente Federale affermi che “un governo di centrosinistra che vincerà le elezioni, manterrà questa direzione e sicuramente non farà passi indietro».

 

 

 

Sono dovuto andare sul sito della Margherita, onde controllare se Franceschini appartenesse per davvero alla Margherita; avendo ormai una certa età, mi conviene evitare gaffes e cantonate varie. Sul sito http://www.margheritaonline.it/chiechi/esecutivo.php apprendo che tal Francesco Rutelli sarebbe il Presidente Federale (sic) e che il Coordinatore dell’esecutivo Federale (sic) sarebbe tal Dario Franceschini. Pensavo di essermi sbagliato con tutto quel federalismo così generosamente abbinato alle cariche (era per caso il sito della Lega?) e quindi ho controllato ancora: era proprio il sito della Margherita, ed era da escludere che fosse stato preconfezionato da disinvolti hackers.

 

 

 

Io qualche margheritina in vita mia l’ho vista, e confesso di non aver mai presenziato né a dispute asperrime fra i petali, né tanto meno a differenze irriducibili fra di loro. Tanto più che, tutto sommato, mi risulterebbero tutti parimenti attaccati al calice. Sennonché, le dichiarazioni del Coordinatore Federale contrastano con quelle del Presidente Federale. Certo, poiché non posso credere che il coordinatore non si coordini (altrimenti, che coordinatore sarebbe?) dovrei pensare che qualcuno si sia preso gioco dell’ebraismo sotto periodo elettorale.

 

 

 

A questo punto, il “possibile accordo fra Kadima e la Margherita” propiziato da Rutelli, quale oggetto avrebbe? E l’ispiratore chi sarebbe, il buon Dario Franceschini?  

 

 

 

Sul sito della Margherita vi è  un’icona intitolata “Spudorati”, nella quale vi si legge : “la realtà spesso supera la fantasia. da quando Berlusconi ed il centrodestra sono al governo abbiamo assistito ad una avvilente e progressiva degradazione dell'informazione, ad una serie di atti politici che hanno dimostrato il chiaro disegno che si porta avanti……” Visto che ci troviamo al cospetto di fustigatori dei costumi, nemici giurati della  spudoratezza, proporrei loro di darci una buona spiegazione; altrimenti, a chi tiene la rubrica “spudorati”  bisognerebbe chiarire: “De te fabula narratur..”

 


info@informazionecorretta.it

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