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Una lettera sulle falsità di Sergio Romano

Riceviamo in copia e pubblichiamo una lettera inviata al Corriere della Sera e non pubblicata 08/03/2006 Gentile Direttore,    ancora una volta mi tocca leggere una risposta di Sergio Romano sui problemi del medio oriente infarcita di imprecisioni o peggio di dati non veri che riescono a dare sempre una visione negativa dello Stato di Israele ed una lettura monodirezionale dei fatti. Dato che non posso ritenere che un Ambasciatore della fama e delle capacità di Sergio Romano possa ignorare i fatti storici e documentali della questione non mi resta purtroppo che la triste conclusione di una voluta disinformazione dei lettori. Con altrettanta delusione ed amarezza debbo dirle che il ripetersi periodico di tali comportamenti non fa certo un buon servizio al suo giornale e ne compromette seriamente la credibilità generale presso molti lettori. Credo che una lettura attenta e regolare delle pubblicazioni quotidiane di Informazione Corretta potrebbe dare non solo a Sergio Romano ma a tutti i collaboratori del giornale che si occupano di Israele una lettura più obiettiva dei fatti ed una informazione storica più corretta. Spero sinceramente che l'auspicio di un comportamento più equilibrato del giornale sui fatti di Israele e Palestina possa trovare presto una risposta concreta. Roberto Jarach - Past President della Comunità Ebraica di Milano