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Informazione Corretta Rassegna Stampa
09.03.2006 Gianni Baget Bozzo, un impresentabile
ripubblicato uno scritto di sei anni fa

Testata: Informazione Corretta
Data: 09 marzo 2006
Pagina: 0
Autore: Federico Steinhaus
Titolo: «Gianni Baget Bozzo, un impresentabile»

  Tempo fa Berlusconi si lasciò sfuggire un incauto giudizio positivo sul fascismo, che suscitò scandalo e polemiche. Ora, e lo notiamo con molto rammarico, è il sito ragionpolitica.it, che è nientemeno che l’organo ufficiale del Dipartimento di formazione di Forza Italia, a pubblicare con rilievo un intervento di Gianni Baget Bozzo che propone un tema analogo.Il titolo è: “E’ peggio il nazismo o il comunismo?”, ed è datato 1 giugno 2000. Pertanto si tratta di una riesumazione, inspiegabile se non per il clima pre-elettorale.Ciò comunque non giustifica l’adesione implicita del “cuore pensante” di Forza Italia a quelle tesi. Lo riportiamo nella sua interezza.

“Il comunismo è il pensiero totalitario originario: la sua idea base è quello (sic) di risolvere la persona nella collettività: si è realizzato storicamente stabilendo il dominio intellettuale sociale economico e politico del potere del partito e dello Stato sulla persona. E’ stato il più grande tentativo di distruggere il Cristianesimo realizzandone i valori con la violenza totale. Il comunismo ha occupato la fantasia di generazioni di tutto il millennio (sic) è divenuto pensiero nel secolo XIX con Karl Marx. Il nazismo non è un pensiero, è solo la volontà di potenza di un partito etnicista (sic). Ha occupato il pensiero di una generazione in un solo popolo (sic), il comunismo ha occupato (sic) molte generazioni e molti popoli. Il nazismo viene dopo il comunismo è la risposta della Germania di Hitler alla Russia di Stalin. Il comunismo è originario il nazismo è una mimesi. Il nazismo si è rivolto contro Israele (sic), il comunismo contro tutti i popoli che ha occupato (sic); dall’Ucraina negli anni ’20 alla Cambogia negli anni ’70, massacrandoli a milioni. I morti del nazismo si calcolano in milioni, quelli del comunismo in decine di milioni”.

Nel testo abbiamo sottolineato alcune delle distrazioni linguistiche del suo autore, ma non è di quelle che ci vogliamo occupare. Baget Bozzo, che al tempo della sua militanza di sinistra era entrato in aperto conflitto con la Chiesa e ne era uscito con le ossa rotte, ha scritto cose abominevoli nel 1982, all’epoca della guerra che Israele condusse contro le basi dell’OLP in Libano. Ne riportiamo alcuni stralci a titolo esemplificativo.

“...l’ebreo vede la violenza come la giustificazione di Dio, la fedeltà alla promessa...Se dovessimo dire oggi dove è il Dio del Vangelo, ebbene dovremmo dirlo...nel popolo umiliato...nel nuovo popolo della dispersione: in questo popolo palestinese che sostituisce gli ebrei...” (Il Manifesto, 25.8.1982).

Nel breve scritto vecchio di 6 anni e ricomparso in internet Baget Bozzo pensa che i giudizi sulla qualità intrinseca dei totalitarismo si possano dare semplicemente contando i morti, come fanno alcuni storici revisionisti che piegano la loro scienza alle esigenze delle simpatie politiche; nel tentativo di  essere più convincente Baget Bozzo arriva a ritenere imbecilli i suoi lettori, quando ad esempio calcola in un millennio il periodo di dominio del comunismo sul pensiero europeo, e quando afferma che Hitler combattè contro Israele (che a quel tempo non esisteva). Inoltre egli confonde le caratteristiche intrinseche dei due totalitarismi, attribuendo al solo comunismo quel che fu anche una peculiarità del nazismo, cioè il tentativo di distruggere il Cristianesimo con la violenza, ed al solo nazismo quella volontà di potenza che fu il fulcro del pensiero sovietico. Nega –perché? – l’ impatto del nazismo sulla cultura della Germania e dell’Austria e minimizza il nazismo stesso come semplice reazione “mimetica” (cosa vuol dire?) al comunismo. Ora Baget Bozzo, che spera di far dimenticare il suo passato, si erge a maitre-à-penser di Forza Italia cavalcando un estremismo cristiano che non è molto diverso dal suo antico e viscerale antisemitismo. Ci possiamo solo augurare che, comunque vadano le elezioni, Forza Italia si liberi di quel gravoso rottame.

 

 

 

 


info@informazionecorretta.it

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